Problemi con i calzini ribelli? Arriva Guggo!

Oggi niente nuovi razzi spaziali o scoperte di nuovi corpi celesti. Niente cure per le grandi malattie né un robot superefficiente. No. Oggi si parla di uno degli incubi più ricorrenti per le massaie del mondo: i calzini spaiati.

Eh già, perché l’ingegno umano non ci permette solo di superare le grandi sfide del genere umano, ma anche quelle della signora Maria, cinquantenne casalinga, o di Paolo, studente alle prese con 4 esami a semestre. Le piccole difficoltà quotidiane insomma, che però prendono tempo prezioso e facilmente risparmiabile. Tra queste c’è quella che ci vede impegnati a ricongiungere le amate coppie di calzini appena terminata una lavatrice. Ed è qui che entra in scena Guggo.

L’invenzione, tutta italiana, proviene dalle mille esperienze post-lavatrici della sua ideatrice, L’Aquilana Nadia Vittorini. L’idea in sé vede la disposizione dei tanti calzini come anche dell’intimo per donna, riposti in piccoli scomparti all’interno di un sacchetto a rete richiudibile con una cerniera. Una volta richiuso, Guggo viene riposto in lavatrice. Al termine del lavaggio, basterà srotolare il sacchetto per trovare il vostro calzino preferito o il vostro reggiseno perfettamente al loro posto, vicini al loro compagno di viaggio.

Il brevetto è recente, marzo scorso, e di sicuro non salverà la vita a delle persone. Ma sicuramente tempo e soprattutto salute, decisamente si.

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