E’ napoletana la prima giacca sartoriale in grafene

L’azienda Directa Plus ha creato la prima giacca sartoriale in grafene: un nanomateriale leggerissimo e 200 volte più resistente dell’acciaio.

Il grafene è il materiale del futuro. Leggerissimo e 200 volte più resistente dell’acciaio, questo nanomateriale scoperto nel 2004 dai fisici Andrej Gejm e Konstantin Novosëlov dell’Università di Manchester è il protagonista di molte storie di innovazione in giro per il mondo. Come suggerisce la desinenza -ene del nome, gli atomi di grafene sono ibridati nella forma sp² e si dispongono a formare esagoni con angoli di 120°. Questa struttura è estremamente resistente e conduce il calore in modo ottimale. Proprio per queste sue proprietà, il grafene viene oggi spesso utilizzato nel settore della moda per la realizzazione di capi tecnici e giacche a vento. Nessuno però aveva mai pensato di utilizzarlo per realizzare una giacca sartoriale. L’idea è venuta a Giulio Cesareo, fondatore e CEO dell’azienda Directa Plus. “Avevamo già realizzato – racconta – capi tessili in grafene insieme ad aziende di tutto il mondo: T-shirt, giacconi sportivi, jeans, maglie da competizione e intimo tecnico. Ma è la prima volta che viene confezionato un capo sartoriale. Per me è un modo per testare in persona gli effetti del nostro materiale e per farlo conoscere mentre lavoro, diventandone testimonial”.

La prima giacca sartoriale in grafene

Per realizzare la prima giacca sartoriale in grafene, Directa Plus ha sfruttato le proprietà del Graphene+, una formula brevettata dallo stesso Giulio Cesareo. La particolarità del G+ sta nel fatto che è ottenuto non attraverso processi chimici (come avviene abitualmente) bensì tramite operazioni meccaniche. La grafite viene portata ad una temperatura di 10mila gradi, la stessa della superficie del sole, e sottoposta a pressione e ripetute trazioni. Il risultato è un prodotto atossico, capace di condurre il calore in modo ottimale e che dunque ben si presta ad applicazioni nel campo della moda. Una volta stampato e inserito in appositi circuiti, infatti, il grafene migliora le qualità dei normali tessuti. Soprattutto, aumenta la capacità termica dei capi di abbigliamento. Da qui l’idea di inserirlo nella fodera di una giacca sartoriale da uomo. Il modello è stato realizzato in collaborazione con la sartoria Manna di Napoli e garantisce “prestazioni termiche” sbalorditive. In pratica, la giacca foderata in grafene permette di restare freschi e asciutti nelle calde giornate estive e, allo stesso tempo, riesce a trattenere e distribuire in modo omogeneo il calore corporeo quando fa freddo. Queste sorprendenti proprietà del grafene hanno conquistato rapidamente il mercato internazionale: dal 2016 – anno dell’ingresso di Directa Plus alla Borsa di Londra – ad oggi, l’azienda ha raccolto 16 milioni di euro, assunto 26 dipendenti e fatto registrare un tasso di crescita del 50%: un successo straordinario non solo sulle passerelle di moda.

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