“Unisciti all’armata dei makers”: l’appello di Gidi Grinstein contro il Coronavirus

Gidi Grinstein ha lanciato un appello ai makers di tutto il mondo: “Se potete inventare qualcosa di utile contro il Coronavirus, dovete agire immediatamente”.

Join the Maker Army to fight Coronavirus! E’ questo il senso l’appello lanciato da Gidi Grinstein agli inventori e ai creativi di tutto il mondo. Imprenditore e digital influencer, Grinstein è uno dei leader del movimento dei Makers, gli “artigiani digitali” che ogni giorno sviluppano progetti, costruiscono prototipi e creano soluzioni innovative fai-da-te. Proprio a questi creativi, Grinstein ha chiesto di scendere in campo e unire le forze per combattere l’emergenza COVID-19. Ecco il suo appello pubblicato sulla community MakeZine. “Lo tsunami Coronavirus sta arrivando e metterà alla prova le nostre società fino ai loro limiti, poiché la nostra salute, il benessere, la sicurezza alimentare e le reti di sicurezza sociale saranno tese fino all’esaurimento in un momento di crisi politica. In questo momento di incredibile sconvolgimento, tutti noi dobbiamo scegliere se stare sul balcone o sulla pista da ballo. Questo è il momento decisivo della nostra generazione. Questo è un richiamo all’azione. Se si possono inventare o fare cose, allora bisogna agire immediatamente per essere utili. E se sei un ingegnere o un product designer in grado di utilizzare una stampante 3D – sia che tu sia a metà carriera, studente o pensionato – hai un ruolo importante da svolgere. La vostra data di consegna dovrebbe essere il 1° aprile! I modelli mostrano che intorno a quella data la pandemia travolgerà gli ospedali delle megalopoli più importanti come New York e si estenderà alle aree vicine come il New Jersey settentrionale, il Connecticut e la Hudson Valley. Ma, nel tempo, sono le piccole comunità, soprattutto quelle remote, con 25.000 abitanti o meno, che potrebbero essere decimate. Con una manciata di ristoranti, negozi di alimentari, farmacie e un ufficio postale, la distanza sociale è particolarmente difficile da osservare e i servizi medici sono fondamentali. Quando queste comunità saranno colpite, saranno colpite duramente”.

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Gidi Grinstein e il suo team di collaboratori della Columbia University

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Coronavirus: l’appello di Grinstein ai Makers

Grinstein è anche il fondatore del gruppo Reut, un’organizzazione no-profit che si occupa di ricerca in campo economico, e TOM: Tikkun Olam Makers, una ONLUS che aiuta disabili, anziani e poveri in tutto il Mondo. Nel suo appello contro il Coronavirus, Grinstein si è soffermato anche sulle centinaia di migliaia di persone che vivono in condizioni di grave povertà. Rivolgendosi ai makers ha infatti precisato che “Migliaia di inventori e progettisti di prodotti hanno collaborato allo sviluppo di dispositivi di protezione di fortuna, respiratori, ventilatori e altre apparecchiature cruciali in tutti gli Stati Uniti e in tutto il mondo. I produttori di paesi come Israele, Cile, Serbia e Repubblica Ceca si stanno impegnando per creare soluzioni, molte delle quali saranno pronte o quasi pronte entro la fine di questa settimana. […] I prodotti open-source presto dovranno essere distribuiti in tutti gli Stati Uniti. Per questa distribuzione, abbiamo bisogno del “Maker Army”. Poiché la nostra capacità di movimento è compromessa e la produzione centralizzata sembra insufficiente, la produzione distribuita può salvare la situazione. In altre parole, chiunque abbia accesso a un makerspace o possa utilizzare una stampante 3D (o ne abbia una), può e deve farsi avanti. Preparatevi, per favore! Di fronte al Coronavirus, divisi cadiamo. Uniti possiamo resistere!”

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