I nuovi Apple Glass potrebbero assomigliare agli occhiali di Steve Jobs

Di Matthew Yohe - Opera propria (Testo originale: self-made), CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6022486

Ancora fughe di notizie, leak e rumors: tornano al centro dell’attenzione gli occhiali per la realtà aumentata di Apple grazie alle rivelazioni del “leaker di Apple Jon Prosser, che ha dichiarato di essere in possesso di informazioni riservatissime sia sull’hardware sia sul software del sofisticato dispositivo.

Prosser ha già dimostrato in passato che alcune “voci di corridoio” che aveva diffuso fossero affidabili: all’inizio di quest’anno, infatti, aveva previsto con precisione quando Apple avrebbe lanciato il nuovo iPad, il MacBook Air e l’iPhone SE, quindi l’attenzione delle agenzie di notizie tech si è subito polarizzata sulle sue ultime dichiarazioni.

Un’altra “fonte” di leak, Mark Gurman di Bloomberg, ha però dichiarato che tutte queste informazioni sono inesatte.

Sebbene alcune voci avevano lasciato intendere che Apple avesse sciolto il team che si occupava di AR, un nuovo brevetto, apparso alla fine del 2019, che descriveva nel dettaglio quelli che sembravano essere gli occhiali AR di Apple, ha riacceso l’entusiasmo sulla possibile commercializzazione del dispositivo.

Apple Glass

Potrebbero arrivare alla fine del 2020

Secondo Jon, gli “Apple Glass” si collegheranno senza fili all’iPhone dell’utilizzatore (in un modo simile all’Apple Watch) e utilizzeranno la potenza di elaborazione dello smartphone per fornire esperienze di AR alle lenti degli occhiali.

Prosser ha anche aggiunto che il prototipo che ha visto aveva una montatura in plastica, che nella versione finale dovrebbe però essere in metallo.

Si suppone che queste montature saranno dotate uno scanner LIDAR alloggiato nell’asticella destra, che utilizzerà la luce laser per misurare e catturare l’ambiente di chi le indossa. Ha anche affermato che il prezzo per il modello base sarà di 499 dollari e che Apple potrebbe presentarlo nel quarto trimestre del 2020 o nel primo trimestre del 2021.

Prosser suggerisce anche che gli attesi occhiali in realtà aumentata di Apple saranno dotati di montature che evocheranno quelle indossate dal defunto CEO del gigante della tecnologia, Steve Jobs.

Secondo il leak, l’azienda rilascerà una limitata fornitura di occhiali ‘Steve Jobs Heritage Edition‘ una volta svelati i dispositivi.

Non è chiaro quale sarà il costo dei dispositivi in edizione limitata, ma, a meno che i piani dell’azienda non cambino, probabilmente avranno un design simile proprio agli occhiali con forma circolare spesso indossati da Jobs.

Joe Ravi / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)

La sfida di Apple verso la realtà aumentata

Apple sta costruendo da tempo le fondamenta delle sue ambizioni per lo sviluppo di dispositivi dotati di AR.

Alla WWDC 2019, ad esempio, ha introdotto RealityKit, che include una varietà di funzioni per la codifica delle applicazioni AR, tra cui la capacità di tracciare il movimento umano. RealityKit supporta anche la costruzione di app multiplayer, permettendo a più persone di visualizzare lo stesso ambiente AR; questa funzione rappresenta una notizia bomba per l’industria del gaming.

Le caratteristiche interessanti come il motion capture e il multiplayer sono solo una parte dell’equazione; anche se l’iPhone supporta la funzionalità AR, i fan di Apple hanno atteso per anni che l’azienda introducesse gli occhiali per la realtà aumentata.

Se Prosser ha ragione, quel momento arriverà nei prossimi trimestri. Ma un tale dispositivo avrà successo sul mercato?

Sebbene il CEO di Apple Tim Cook abbia espresso forte fiducia sul fatto che l’AR si evolverà in una tecnologia onnipresente (e, presumibilmente, ultra-profittevole), le applicazioni e i giochi AR registrano un risultato molto eterogeneo in termini di vendite e di utilizzo.

Ad esempio, il gioco AR “Pokemon Go” è stato un grande successo già nel lontano 2016. L’ascesa di “Pokemon” ha incoraggiato un boom di giochi e applicazioni AR, come “The Walking Dead“. Nessuno di questi nuovi software è però riuscito a raggiungere numeri da blockbuster.

Nonostante questo, gli sviluppatori di giochi sembrano fiduciosi nel futuro di questa tecnologia. L’edizione di quest’anno del sondaggio annuale della Game Developer Conference (che raccoglie le risposte di circa 4.000 sviluppatori) ha rivelato che il 32% pensa che l’AR sarà la tecnologia dominante della “realtà immersiva” nei prossimi cinque anni.

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