Il Braille si può leggere grazie ad un ologramma “toccabile”

Un sistema ad ultrasuoni trasforma un testo in Braille in stimoli per le mani dei non vedenti rendendo possibile la lettura senza toccare direttamente una superficie

Il Braille è un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti. Viene spesso utilizzato in luoghi pubblici come testi fissi o con dispositivi che adattano la superficie al testo da riprodurre. Il sistema ha diversi limiti, tra cui la quantità limitata di informazioni accessibile. Non meno importante, le superfici sono toccate da molte persone con un conseguente problema di igiene, oggi più che mai.

Targa commemorativa per Louis Braille, inventore dell’alfabeto Braille, posta a Parigi in rue des Écoles 2.

Una soluzione innovativa arriva da una ricerca della University of Bayreuth in Germania. Lo studio, pubblicato su arXiv, presenta HaptiRead, un dispositivo ad ultrasuoni per il Braille. Il sistema è formato da 256 trasduttori ad ultrasuoni che emettono frequenze fino a 200 Mhz, sufficienti per essere sentite al tatto. L’utente non vedente, se posto a circa 70 cm dal HaptiRead, riceve uno stimolo sul palmo della mano rappresentante i diversi caratteri dell’alfabeto Braille.

Il sistema ha un sensore che aiuta a posizionare la mano alla giusta distanza e funziona senza alcuna necessità di toccare la superficie. I primi test sono stati condotti su 30 persone, tra ipovedenti e non vedenti. I risultati mostrano un’accuratezza del 94% tra gli ipovedenti e dell’88% tra i non vedenti. La tecnologia è solo all’inizio ma i ricercatori sono fiduciosi che HaptiRead possa essere una tecnologia rivoluzionaria che aiuterà a migliorare la vita dei non vedenti.

Exit mobile version