Apple guida la classifica delle “50 aziende più innovative” secondo BCG

BCG ha stilato l’annuale classifica delle “50 aziende più innovative” e ha assegnato ad Apple il primo posto: completano il podio Alphabet (Google) e Amazon.

E’ Apple l’azienda più innovativa al mondo. E’ questo il verdetto che emerge dall’edizione 2020 di “Most Innovative Companies”, la classifica annuale stilata dalla società di consulenza BCG. Il ranking si basa su di un’indagine condotta su 2.500 dirigenti d’azienda a livello globale che sono stati intervistati nel periodo compreso tra agosto e ottobre 2019, prima dell’esplosione del Coronavirus. Le aziende vengono valutate in base a quattro fattori: Global Mindshare (il numero di voti ricevuti da tutti i dirigenti a livello globale), Industry Peer Vie (il numero di voti ricevuto dai dirigenti di un’altra azienda), Industry Disruption (la capacità di generare valore in un settore diverso da quello di immediata pertinenza), Value Creation (il rendimento totale degli azionisti da gennaio 2017 fino a Dicembre 2019). Incrociando questi dati, gli esperti di innovazione di BCG hanno stilato la classifica delle 50 aziende più innovative del 2020.

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Le 50 aziende più innovative del 2020 secondo BCG

La top 3 delle aziende innovative: Apple, Alphabet e Amazon

Al primo posto della classifica delle aziende più innovative secondo BCG compare Apple. Il colosso di Cupertino torna a guidare il ranking dopo il terzo posto nella classifica dello scorso anno. I primi quattro posti sono tutti occupati da companies americane del settore high-tech. Dopo Apple, troviamo ​Alphabet di Google (1° nel 2019), Amazon (2° nel 2019) e Microsoft (4° nel 2019). La prima classificata “non americana” è la coreana Samsung (5° posto), seguita da Netflix (6° posto) e IBM (7°). Facebook, Tesla e Adidas completano la top ten del 2020. Il 60% di queste aziende ha dichiarato di aver generato un volume crescente di vendite di prodotti e servizi negli ultimi tre anni. La percentuale più alta di innovatori si trova nel settore finanziario e farmaceutico (56%), la più bassa si trova nei beni industriali (37%) e nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (32%). C’è anche un po’ di Italia nella top 50 di BCG. FCA ha infatti conquistato il 46° posto dopo un’assenza che durava dal 2014. In effetti, non è semplice mantenere il posto in classifica: solo il 12% delle imprese è riuscito a entrare in classifica più di dieci volte mentre sono solo otto le aziende che hanno un posto fisso nello studio fin dalla prima edizione nel 2005: si tratta di Alphabet, Amazon, Apple, HP, IBM, Microsoft, Samsung e Toyota.

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