Bentu è la prima turbina eolica portatile: è alta poco più di 1 metro ma può generare l’energia necessaria per ricaricare 40 smartphone contemporaneamente
Le turbine eoliche sono impianti a dir poco ingombranti: i generatori hanno in media un’altezza che oscilla tra i 25 e i 100 metri (come un palazzo di 8 piani) e raggi lunghi anche 80 metri. Queste dimensioni mastodontiche fanno sì che l’installazione delle “pale” sia un processo estremamente complesso in termini tecnologici, burocratici e di opinione pubblica: molto spesso, infatti, gli abitanti dei territori interessati e le associazioni ambientaliste si oppongono alla creazione di impianti eolici perché ritengono che essi deturpino il paesaggio. Un dato allarmante se si pensa che – secondo recenti dati diffusi dall’Associazione Nazionale Energia del Vento – il raggiungimento del potenziale eolico nazionale assicurerebbe ad ogni italiano 661 kWh di energia rinnovabile in un anno e porterebbe alla creazione di 67.200 posti di lavoro, concentrati soprattutto nel Meridione. Per rendere l’energia eolica più accessibile, Daniele Valentini ha sviluppato Bentu, la prima micro-turbina portatile. Il progetto è stato presentato nel corso del Maker Faire Rome 2019 all’interno del padiglione dedicato alla sostenibilità ambientale e alle energie rinnovabili.
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Bentu: la prima turbina eolica portatile “leggera come il vento”
La turbina è piccola e leggera ma le sue prestazioni sono notevoli: con un vento di 12 metri al secondo – la classica brezza di mare – Bentu riesce produrre 400W di energia elettrica, più o meno la potenza necessaria per ricaricare quaranta smartphone contemporaneamente. L’intera struttura – compreso il trasformatore e il generatore – ha un peso di appena 12 chilogrammi e può essere sistemata in un normale zaino da trekking. Bastano una superfice di appoggio stabile, un po’ di vento e qualche minuto di lavoro per montare la microturbina e iniziare a produrre energia in modo assolutamente sostenibile. Dimensioni ridotte e facilità di utilizzo permettono di installare la microturbina anche in aree isolate o difficili da raggiungere, ad esempio in montagna o a bordo delle imbarcazioni da diporto. In questo modo, Bentu si rivela anche un efficace strumento per produrre energia in situazioni di emergenza – dopo un terremoto o in seguito al crollo di alcuni pali elettrici – o in zone dove i sistemi tradizionali sono poco efficaci. Il mio obiettivo – spiega Valentini – “è portare l’energia elettrica ovunque, massimizzando la resa di una delle fonti di energia più potenti e affascinanti che abbiamo a disposizione sul nostro Pianeta: il vento”.
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