Useremo mai il teletrasporto? La risposta del professor Brian Greene

Il professor Brian Greene spiega coma funziona il teletrasporto: “Possiamo prendere una particella in un punto A e crearne una versione identica in un punto B”

Brian Greene | Columbia University School of Professional Studies
Il professor Brian Greene

Il teletrasporto è da secoli uno dei più grandi sogni (incubi?) degli scienziati, degli scrittori e degli appassionati di viaggio. Spostarsi da un posto all’altro in pochi secondi, come per magia, sembra impossibile. In realtà, ci sono molti studi e ricerche accademiche che sostengono il contrario. Qual è, dunque, la verità? Per fare chiarezza, abbiamo ascoltato il parere di Brian Greene, professore di fisica e matematica alla Columbia University e co-fondatore del World Science Festival. “Il teletrasporto – ha dichiarato lo scienziato americano – è una delle idee più strane che gli uomini abbiano mai concepito. Eppure, ne esiste una versione che i fisici usano abitualmente. Nessuno sta teletrasportando persone da un posto all’altro nel mondo, sia chiaro. Quello che si può fare è teletrasportare singole particelle. Possiamo prendere una particella in un punto A e crearne una versione assolutamente identica – esattamente con le stesse proprietà, esattamente con lo stesso stato quantico – in un punto B. Significa, in sostanza, che prima c’era una particella in un punto e ora ce n’è una identica in un altro. Il processo, infatti, distrugge la prima particella. Quindi, l’unica versione della particella esistente quando questo processo è finito è quella che è stata creata nella nuova posizione. E i ricercatori lo fanno abitualmente. C’è un fisico molto intelligente, Anton Zeilinger, che teletrasporta regolarmente particella da Tenerife a La Palma. E’ una cosa incredibile ma si può fare veramente”.

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Potremo mai utilizzare il teletrasporto?

A questo punto, la domanda sorge spontanea. Riusciremo mai ad utilizzare il teletrasporto come nei film di fantascienza, ovvero per spostarci da un posto all’altro in pochissimi istanti? Anche il professor Brian Greene si è ovviamente posto questa domanda. E la risposta è sorprendente. “La vera domanda, ovviamente, è: teletrasporteresti mai cose grandi quanto le persone? Le procedure utilizzate ora per le singole particelle non si possono modificare. Non penso che con le tecniche attuali tu possa teletrasportare più particelle in una volta sola. Ma chi lo sa? Tra 500 o 1000 anni, forse, avremo qualche tecnica o qualche macchina che potremo provare. Se succede quando sarò vivo, ti posso dire una cosa con certezza: non sarò il primo a entrare in quel dispositivo!”

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