Venerdì notte molti residenti degli stati nord-occidentali degli USA hanno avvistato strane luci volanti nel cielo sopra le loro teste: il professore di fisica Coyner ha provato a dare una spiegazione
Strane presenze nel cielo degli USA. Nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 Marzo 2021, molti residenti degli stati Nord-Occidentali hanno avvistato inquietanti luci volanti nel cielo sopra le loro teste. Il fenomeno è stato particolarmente visibile in Oregon e nello stato di Washington. I cittadini hanno segnalato alle autorità locali la presenza di oggetti luminosi di forma allungata che sfrecciavano nel buio della notte ad una velocità estremamente elevata. Ovviamente, le strane luci sono state immortalate in decine di fotografie e video amatoriale che sono subito diventati virali sui social. Si tratta di aerei militari in missione? Di satelliti meteorologici? Di stelle cadenti? O piuttosto abbiamo a che fare con navicelle spaziali non identificate? Le domande dei cittadini preoccupati sono diventate sempre più numerose e insistenti. Per cercare di riportare la calma è intervenuto Aaron Coyner, professore di fisica del Southwestern Community College di Webster, in Carolina del Nord.
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La spiegazione del prof Aaron Coyner
Intervistato dalla NBC, Coyner ha dato una spiegazione prettamente scientifica dello strano fenomeno. A suo avviso, le strane luci nel cielo degli Usa sarebbero causate da alcuni detriti del razzo Falcon Nine. Alcune parti del razzo, infatti, si distaccano dal vettore dopo il lancio e ricadono al suolo attraversando l’atmosfera ad altissima velocità. Proprio la velocità e l’attrito fanno sì che i detriti prendano fuoco “dando origine” alle strane luci volanti avvistate in Oregon e a Washington. Non si tratterebbe, quindi, di UFO o navicelle spaziali aliene. “Quelle luci che abbiamo visto giovedì notte – ha spiegato il prof Coyner – sono i detriti del Falcon Nine che precipitavano al suolo dopo il distacco dal razzo. Durante la caduta queste parti metalliche subiscono un forte attrito e ricevono molto calore extra che le faceva bruciare, facendole brillare nel cielo notturno”.
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