Zuckerberg: “Entro il 2030 la Realtà Virtuale permetterà il teletrasporto”

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In un podcast dedicato alle nuove tecnologie, il CEO di Facebook ha annunciato che, entro il 2030, i suoi occhiali per la Realtà Virtuale consentiranno il teletrasporto degli utenti

Non ci sono limiti per Mr Facebook. In una recente puntata del noto podcast statunitense “The Information’s 411”, Mark Zuckerberg ha annunciato l’arrivo di una importante novità nel settore della Realtà Virtuale. Si tratta del teletrasporto. No, non è uno scherzo. Il fondatore delle piattaforme social più utilizzate al mondo ha infatti assicurato che nel giro di 10 anni i nuovi modelli di Oculus Rift – gli occhiali per la realtà virtuale sviluppati dall’azienda high-tech californiana acquisita da Facebook nel 2014 – permetteranno di incontrare amici, giocare e visitare località lontane senza muoversi dal divano di casa. Una vera e propria rivoluzione nel settore della Realtà Virtuale. Ecco le parole di Zuckerberg: “Entro il 2030 le nuove generazioni di Oculus permetteranno agli utenti di teletrasportarsi da un luogo all’altro senza muoversi dal divano. Non solo per giochi e intrattenimento, ma anche per lavoro”.

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Zuckerberg: “Entro il 2030 avremo il teletrasporto”

Le nuove generazione di occhiali per la Realtà Virtuale permetteranno insomma di trasformare le video-chiamate di oggi in vere e proprie stanze virtuali. Al loro interno, sarà possibile incontrare “fisicamente” gli altri partecipanti e interagire con loro in modi finora inimmaginabili. Durante il podcast, Zuckerberg ha infatti annunciato che le nuove tecnologie oggi in fase di sviluppo “permetteranno di dare un avatar personale a tutti gli utenti. Questo permetterà le interazioni con gli altri avatar, anche attraverso espressioni del viso molto realistiche”. Non è mancata poi una stilettata all’eterno “rivale” Elon Musk e al suo avveniristico progetto Neuralink. Non credo – ha commentato Zuck – “che milioni di persone saranno disposte a farsi trapanare la testa per usare la realtà virtuale aumentata o comunicare direttamente con un PC”.

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