Milano Digital Week, il cuore della rivoluzione digitale

Dal 13 al 17 marzo, il capoluogo lombardo è diventato il polo nazionale dell’innovazione, con oltre seimila metri quadri di esposizione e più di 500 eventi diffusi. 

Cinque giorni di dibattiti, mostre, seminari, spettacoli workshop e laboratori, hanno caratterizzato la  Milano Digital Week 2019. Cinquecento eventi diffusi in tutta la città, divenuta, per l’occasione, la capitale dell’innovazione digitale con una manifestazione dedicata alla cultura, all’educazione e all’innovazione, promossa dall’assessorato alla trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano con la collaborazione di Cariplo Factory, IAB Italia-Interactive Advertising Bureau e Hublab.

L’obiettivo, ancora una volta, la produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale, con una approccio differente dal solito, partecipativo, trasversale e inclusivo. Tanti i professionisti che hanno partecipato a questa kermesse, addetti ai lavori, appassionati o semplici curiosi che hanno avuto la possibilità di scoprire i tanti volti di una Milano digitale.

Tema dominante di questa seconda edizione è stata l’intelligenza urbana, cioè la moltitudine di tecnologie e applicazioni che trasformano la città, il mondo del lavoro e le relazioni umane, stravolgendo, in maniera positiva, la vita dei cittadini, implementando e rendendo più efficienti tutti i servizi loro dedicati. Due gli obiettivi principali della Milano Digital Week: facilitare l’accesso alle nuove tecnologie, promuovendo modelli di alfabetizzazione digitale che favoriscano integrazione, apprendimento e condivisione, e mostrare e connettere il tessuto progettuale e produttivo della città, indicando i percorsi di crescita individuale e collettiva, già in essere.

Un racconto della realtà, fatto per comprendere come l’innovazione stia cambiando il modo di vivere, lavorare e interagire, e di come possa contribuire a migliorare la vita di tutti i giorni e il futuro. Coinvolte centinaia di realtà dell’innovazione, dalle istituzioni, alle università, passando per enti di ricerca, startup, che hanno affrontato tematiche differenti, dalla salute all’educazione, dalla mobilità all’economia, dall’arte alla robotica, dall’intelligenza artificiale all’industria 4.0, ma sempre legate a doppio filo all’innovazione.

Ai seimila metri quadri di BASE Milano, sede principale della Digital Week, quest’anno si sono aggiunti anche gli spazi della Triennale di Milano, del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Palazzo Giureconsulti e varie sedi universitarie della città, dove si sono svolti incontri e dibattiti, da sempre i luoghi prediletti per discutere di trasformazioni.

Tra questi, Accademia di Belle Arti di Brera, IULM – Libera università di lingue e comunicazione, NABA – Nuova accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca. La grande partecipazione di istituzioni, università, aziende, musei e associazioni conferma la Milano Digital Week come interprete di una esigenza diffusa, quella di condividere la cultura e il sapere digitale, per sostenere la crescita e lo sviluppo della città. Al centro dei panel, il ruolo che l’intelligenza artificiale ha sulla società, e il ruolo sempre più consapevole che le persone devono assumere nel guidare una innovazione tecnologica di questa portata, che crea valore economico e sociale.

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