Alessandro Volta – la Pila

Alessandro Volta , nato a Como il 18 febbraio 1745, è stato un fisico italiano noto per i suoi importanti studi sull’elettricità e per l’invenzione della batteria, ovvero del primo generatore artificiale di elettricità.

Professore di fisica alla Reale Scuola di Como nel 1775 il suo interesse per l’ elettricità lo portò a migliorare l’elettroforo , un dispositivo utilizzato per generare elettricità statica.

Nel 1791, a seguito di numerosi esperimenti, Luigi Galvani enunciò la scoperta di una nuova forma di elettricità trovata nel tessuto vivente, “l’elettricità animale”, corrente elettrica generata dal contatto di due diversi metalli con il muscolo di una rana.

Secondo Volta la rana si limitava a condurre la corrente che scorreva tra i due metalli, chiamandola “elettricità metallica”.

Cominciò così a sperimentare nel 1792 la sua teoria, con test che escludevano i muscoli e prevedevano i soli metalli.

Durante un esperimento per esempio, in cui posizionò diversi dischi di metallo sulla sua lingua, rilevò così un debole flusso di elettricità.

Il tessuto animale non era necessario per produrre una corrente, hanno quindi inizio le sperimentazioni per la creazione di un generatore autonomo di elettricità!
Il 20 marzo 1799 Volta annunciò ufficialmente l’invenzione della prima batteria elettrica, inviando un’accurata lettera di presentazione al presidente della Royal Society.

La Pila di Volta consiste nella reazione chimica generata da una serie di dischi in zinco e argento (o rame e stagno ) alternati, separati da carta o da un panno imbevuto in acqua salata. Un filo elettrico collegato alle due estremità permetteva il prelievo della corrente elettrica.

La sua invenzione ha rapidamente portato ad un’ondata di esperimenti sull’elettricità.

Sei settimane dopo l’annuncio di Volta, gli scienziati inglesi William Nicholson e Anthony Carlisle hanno usato una pila voltaica per decomporre l’acqua in idrogeno e ossigeno, scoprendo così l’ elettrolisi e creando il campo dell’elettrochimica .

Nel 1801 a Parigi, Volta ebbe l’occasione di dimostrare il funzionamento della sua Pila a Napoleone Bonaparte, che fece di lui un conte e un senatore del regno di Lombardia.

Ancora oggi l’unità di misura della corrente elettrica è chiamata Volt in tutto il mondo, per rendere onore all’inventore che ha contribuito al progresso della sua società, proiettandola nel futuro.

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