La 3DRap porta in pista i piloti diversamente abili grazie alle nuove tecniche di stampa 3D

Da Mercogliano il team di creativi capace di creare accessori e controller per il SimRacing personalizzabili per persone diversamente abili.

Riuscire a far partecipare ad una gara di rally anche un giovane diversamente abile. Ci è riuscito, anche se solo nella versione virtuale della competizione, un team di giovani creativi ed ingegneri di Mercogliano, in provincia di Avellino, che grazie ad una intuizione geniale, alle ultime tecnologie in materia di stampante 3D e ad un bel po’ di determinazione, sono riusciti nell’impresa.

L’azienda è la 3DRap ed opera nel campo della creazione di prototipi e della ingegnerizzazione, e che in pochi click è riuscita a creare un sistema di personalizzazione di periferiche per il gioco. Nello specifico, il progetto, che sarà presentato al prossimo “Premio Best Practices” a dicembre, si è dato come obiettivo quello di creare delle periferiche specifiche per il Sim Racing destinato a portatori d’handicap.

In cosa consiste?
Il Sim Racing è una simulazione altamente realistica di gare automobilistiche che rientra in quel campo definito degli e-sports e che necessità di un hardware particolare alquanto complesso. Si va dal volante ergonomico alla struttura della seduta fino al sistema di pedali del veicolo virtuale. Sono ben 50 i prodotti originali, tra modifiche e accessori, che l’azienda è riuscita a dare vita e che oggi invia in circa 80 Paesi in tutto il mondo, facendo del Sim Racing il suo core-business.

Ed è proprio il campo degli accessori al centro del progetto, nato dalla necessità di colmare la mancanza cronica di sistemi alternativi adatti a giocatori disabili. I creativi della 3DRap hanno infatti ideato un sistema di controlling pratico ed ergonomico, da installare agevolmente sul dorso della mano del giocatore, sostituendo in pratica i comandi destinati alle gambe. Il controller, completamente stampato tramite stampante 3D, è munito di due leve che permettono di sostituire in maniera pratica ed intuitiva il pedale dell’acceleratore e del freno, gestibili tramite il pollice, regolando persino l’intensità dell’accelerata e della frenata. Via libera ai test quindi, effettuati da persone diversamente abili iscritte all’Asd Experience, un’associazione sportiva no profit che ha come mission proprio quella di inserire i drivers affetti da varie forme di disabilità nel mondo dell’automobilismo, soprattutto del karting.

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