Tactigon is the new black: ecco il controller che sta bene con tutto

Fare della propria mano un controller è, probabilmente, il sogno di tutti, player inclusi, costretti a utilizzare le più svariate interfacce per interagire con i propri dispositivi. Ma la rivoluzione è dietro l’angolo con Tactigon Skin, un gesture controller con intelligenza artificiale brevettato e realizzato da una startup di Inzago, in provincia di Milano, la Next Industries.

Presentata al Ces di Las Vegas, la più importante fiera a livello mondiale dedicata alla tecnologia, questo controller promette una vera e propria rivoluzione. Una piattaforma che può ospitare diverse app per il controllo di robot, computer, occhiali per la realtà aumentata e per la realtà virtuale. Ovviamente il campo prediletto per questo controller è quello del gaming, ma è possibile anche ottenere il controllo completo di stampanti 3D, di pc, magari per presentazioni in power point, o ancora può essere utilizzato per il machine learning, cioè per insegnare a un robot a muoversi per imparare determinati movimenti utili nell’industria 4.0.

Tactigon Skin è dotato di un software development kit compatibile con Arduino, suscettibile, quindi, di modifiche di vario genere. Il cuore di questo device è una scheda che permette la connettività BLE del dispositivo, quindi a basso consumo di energia, e un parterre di sensori 9 DoF (degrees of liberty), che include, quindi un sensore di accelerazione, un giroscopio e un magnetometro, tutti e tre capaci di registrare accelerazioni sui tre assi. Il tutto in una board di circa 5×1,5 centimetri che include un microcontrollore a 32 bit con bootloader Arduino, un circuito di ricarica per una cella LiPo da 150mAh fornita con la scheda e dotata di controllo della temperatura e tensione di carica, un sistema di comunicazione BLE 4.0, un connettore di espansione GPIO e un connettore di tipo Grove.

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