Galaxy Fold da rivedere, Samsung slitta la messa in commercio

Non tutte le ciambelle riescono col buco, esattamente come non tutte le innovazioni sono immuni da difetti e ostacoli di percorso.

L’esempio più calzante di questi ultimi giorni lo fornisce il nuovo superatteso prodotto della Samsung, il Galaxy Fold. Il primo smartphone pieghevole dallo schermo ampliabile doveva essere il precursore di una nuova gamma di telefonini di ultima generazione e capofila di un progetto che aveva interessato già anche Apple e Huawei e aveva portato LG alla creazione di un prototipo simile ma con un meccanismo sensibilmente diverso. Ma le aspettative non si sono rivelate così rosee come la casa di prodotti hi-tech sudcoreana poteva aspettarsi.

Ma in cosa consistono questi difetti?

Innanzitutto le crepe nello schermo. Un costante e, come può capitare a tutti, incauto utilizzo del cellulare ha provocato in questi modelli di presentazione degli evidenti rigonfiamenti o in alcuni casi delle fenditure nello schermo ampliato. Il tutto dopo pochi giorni dal loro primo utilizzo.

Dalla Samsung assicurano che i test di utilizzo in condizioni di stress hanno rilevato dei danni ai loro primi modelli dopo ben 200mila piegamenti, circa 100 al giorno per ben 5 anni. Numeri accettabili, se non che dalla stampa specializzata hanno fatto notare che i test effettuati in laboratorio non sono sufficienti a simulare la reale usura dei prodotti. Pronta la risposta della Samsung che, se da un lato ha annunciato dei seri approfondimenti e nuovi test, dall’altro ha contestato alcuni utilizzi. Un esempio? Quello di Mark Gurman di Bloomberg che ha mostrato il suo Galaxy Fold con evidenti danneggiamenti allo schermo, annunciandone la rottura dopo un giorno di normale utilizzo. Dalla Corea però arriva la risposta: la pellicola,che Gurman aveva rimosso, non è un accessorio bensì parte integrante dello smartphone. La sua rimozione infatti pregiudicherebbe il corretto utilizzo.

Non è bastato ciò però a giustificare gli altri danneggiamenti rilevati. Inutile dire che la notizia, subito sparsasi nel web e sulle riviste specializzate, ha provocato un terremoto di notevole proporzioni in casa Samsung e un conseguente calo in borsa del 3%. Nel frattempo che i nuovi test vengano effettuati per capire le effettive problematiche del prodotto d’avanguardia, la Samsung ha slittato la data dimessa in commercio del Galaxy Fold, prevista negli States per il prossimo 26 aprile e in Italia per il 3 maggio.

Le buone idee, si sa, non sempre vanno d’accordo con la fretta. L’obiettivo di Samsung era quello di invadere il mercato ben prima dei suoi competitors. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora potrebbe essere il caso di fermarsi e chiedersi cosa possa esser andato storto. E se ne valga la pena.

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