Idruro di elio, la prima molecola dell’Universo a 2600 anni luce dalla Terra

This visible and infrared light picture of NGC 7027 provides a more complete view of how this planetary nebula is being shaped, revealing steps in its evolution.

Di sicuro aprile è il mese delle scoperte spaziali.

Dopo l’annuncio dello scorso 10 aprile riguardo la prima immagine di un buco nero, ecco che arriva la notizia della scoperta della prima molecola dell’Universo.

Una conferma più che altro, dato che della molecola d’idruro di elio si era teorizzata l’esistenza ma non se ne era mai avuta traccia reale. E invece dal Max Planck Institute, il team guidato dal Rolf Gusten è riuscito ad individuare proprio quella molecola, situata all’interno della nebulosa planetaria NGC 7027, e ritenuta dagli studiosi come la prima forma di materia dell’Universo.

Si parla di tempi remoti risalenti al Big Bang, all’incirca 14 miliardi di anni fa. Secondo quanto descritto nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature, la formazione della molecola primordiale è stata data dalle condizioni presenti nel cosmo subito dopo il gigantesco evento esplosivo. Ad una temperatura di -4000 gradi Kelvin, la ricomposizione degli ioni di particolari elementi andò a formare le prime molecole di materia tra cui appunto gli ioni di elio HE2+ e He+.

La particolarità è che questo elemento non esiste sulla Terra, poiché i due atomi tendono a dividersi in elio ed idrogeno. La prima molecola “terrestre” venne creata in laboratorio nel 1925, ma è solo grazie al lungo lavoro del team di Gusten, iniziato nel 2016, e all’utilizzo di uno speciale spettrometro installato su un Boeing 747 che è stato possibile rilevare una delle molecole originali all’interno della lontana nebulosa della Costellazione del Cigno, lontana da noi ben 2600 anni luce.

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