Con Google e Wing via libera al trasporto pacchi via droni aerei

Il vostro pacco è bloccato in autostrada o vi è troppo materiale da smaltire con un solo autista? Perché allora non battere traffico e limiti di personale con un bel drone che sorvoli la città in maniera automatizzata?

È il futuro che attende gli Usa dopo la notizia che la Wing, compagnia specializzata in droni appartenente alla Alphabet, società sotto il marchio Google, ha ricevuto il beneplacito dall’ente federale dell’aviazione americana. Il nostro Enav, ente nazionale per l’assistenza al volo per intenderci.

Cosa significa? Che da oggi i droni della Wing sono a tutti gli effetti degli aerei di trasporto merci, capaci di volare per le città alla consegna di pacchi di vario tipo, grandezza e peso. Secondo le notizie provenienti dagli States, la Wing non è la prima azienda ad aver avuto il permesso per dei voli di prova ma di sicuro è la prima ad aver superato tutti i test.

E così, mentre Amazon, con il suo programma “PrimeAir“, continua i suoi test iniziati nel 2016 in Gran Bretagna, adesso Google potrà procedere con i suoi in Usa, come spiegato anche dalla BBC. Per il momento è previsto un primo utilizzo in due zone rurali – e quindi con minor traffico aereo e minore densità di popolazione per evitare eventuali incidenti – della Virginia.

Un test che tra l’altro la stessa Google stava già effettuando da diverso tempo in Finlandia e in Australia, a Canberra per la precisione. Nel Paese scandinavo si parla già di migliaia di articoli consegnati con successo, come fanno sapere dal sito TechCrunch.com. Unico limite è il peso dei pacchi: all’incirca 1,5 kg.

Che quel ronzio fastidioso sia effettivamente un limite per il futuro dei trasporti? O magari tale problema sarà ampiamente superato in città più popolate, dove tale rumore potrebbe facilmente disperdersi nel caos cittadino?

Exit mobile version