Kit motore elettrico per la Vespa, che continua a… ronzare

Ecco la rivoluzione green di un mito a due ruote tutto italiano

Quanti fortunati possessori di una Vespa sono morbosamente attaccati al proprio mezzo di trasporto da non lasciarlo neanche per andare al bagno? Andare in giro sui colli bolognesi, come cantava Cesare Cremonini, può andare bene, ma come fare per circolare liberamente nei centri storici delle città italiane, spesso sbarrati a causa di norme anti inquinamento che bucano, in senso figurato, ovviamente, le ruote ai mezzi d’epoca?

La risposta arriva da Motoveloci un brand riminese, che ha inventato un Retrokit, per sostituire il motore a due tempi montato sulle Vespe classiche, caratteristico come il suo inconfondibile borbottio, con un motore elettrico, il tutto senza stravolgere la struttura del mezzo. Gli artefici di questa svolta elettrica sono Alex Leardini, ingegnere meccanico, che fin dall’adolescenza adorava sporcarsi le mani sporche e di olio, Leonardo Ubaldi, ingegnere elettronico con la passione per la meccanica, e Chiara Bizzocchi, che di suo ha messo la sua competenza in fatto di contabilità, per poter vendere questo kit innovativo.

Il futuro è green, e neanche un mito immortale come la Vespa può esimersi dall’essere elettrificata. E il discorso vale anche per le Vespe nate con motore a scoppio, ovviamente. Il kit, va a sostituire per intero il blocco motore e il serbatoio, lasciando, però, il freno e la ruota originali. Il pacco batteria, da 1,5 kWh, va posizionato sotto la sella, al posto del serbatoio, con un indicatore che mostra lo stato di carica. Il rubinetto della benzina lascia il posto al blocchetto per l’accensione a chiave.

Siccome non esistono display aggiuntivi per tenere d’occhio i parametri di viaggio, il dispositivo è collegato, tramite una app, allo smartphone, che si connette via bluetooth alla centralina. Il kit è disponibile per buona parte dei modelli di Vespa: 50N, 50R, 50Special, 90, 90SS, 125 Primavera, 125 ET3 e di tutti i modelli PK 50 e 125. Il motore è in lega di alluminio, leggero e performante, e sviluppa una potenza di circa 6 kilowatt, mentre il pacco batteria, si ricarica in tre ore, utilizzando la normale presa elettrica di casa.

Per quanto riguarda le prestazioni, la Vespa elettrica non ha nulla da invidiare a quella originaria. Accelerazione bruciante, grazie alla coppia costante garantita dal motore elettrico, e una velocità di 45 chilometri orari, aumentabile a 90 sbloccando tramite app. L’autonomia, di tutto rispetto, arriva a circa 100 chilometri. L’ideale da usare in città. Per quanto riguarda, invece, i costi, Retrokit è prenotabile su piattaforme di crowdfunding al prezzo di 2.290 euro, esclusi gli eventuali costi di omologazione necessari per far circolare il mezzo su strada, ovviamente.

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