L’economia sostenibile: ecco un nuovo processo che consente di riciclare il tessuto dei jeans

Analizziamo ora un’assoluta novità dell’ingegneria dei materiali che consente di limitare l’impatto ambientale prodotto dai rifiuti umani. Sino ad ora esistono dei processi di riciclo dei tessuti ma presuppongono un dispendio notevole di tempo ed energia…

Le fibre a base di cotone costituiscono la maggior parte dei rifiuti tessili presenti nelle discariche. Ovviamente ciò esula dal conteggio delle risorse consumate nei campi per la coltivazione e l’estrazione del cotone.

L’economia sostenibile: ecco un nuovo processo che consente di riciclare il tessuto dei jeans

E’ stata messa a punto una tecnica che consente di convertire le fibre di jeans usurate in fibre di cotone riutilizzabili. Messa a punto dai professori Yibo Ma, Beini Zeng, Xungai Wang, Nolene Byrne dell’Institute for Frontier Materials, Deakin University of Australia, la tecnica utilizza i sali liquidi come dimetil solfossido (DMSO) come cosolvente con liquido ionico 1-butil-3-metilimmidazolio acetato ([Bmim]OAc) per la dissoluzione dei rifiuti denim. E’ risaputo fra la comunità scientifica che il costo per la riproduzione di un liquido ionico è davvero elevato in virtù dell’alto tasso di viscosità. Il fattore costo viene abbattuto con l’introduzione del DMSO nonché ad un ulteriore soluzione di idrossido di sodio.

In sintesi, ora è possibile riciclare il denim di scarto creando una fibra rigenerata che può trattenere il colore del tessuto di partenza oppure rimuovendo il colore si ottiene una fibra neutra.

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