I ricercatori del MIT di Boston hanno messo appunto un’immunoterapia al collagene che difende le cellule da qualsiasi tipo di tumore solido
All’interno della comunità scientifica, da tempo, si sta cercando di scoprire delle modalità per limitare i benefici di un’immunoterapia al solo tumore, isolando i tessuti sani. Pertanto, un’equipe del MIT di Boston, guidati dal professor Dane Wittrup, ha messo a punto una tecnica che prevede l’utilizzo delle citochine, piccole proteine rilasciate dalle cellule immunitarie. Tuttavia, mai prima d’ora erano state utilizzate in un trattamento oncologico in virtù dell’effetto tossico sui tessuti, rendendolo inadatto a terapie “generiche”.
Questo team di studiosi si è posto quindi il problema di come evitare la fuoriuscita di citochine dopo la loro iniezione nel tessuto canceroso. Pubblicata sul Science Translational Medicine, la tecnica ha previsto l’utilizzo del collagene, proteina che agisce in modo efficace per il trattamento alle citochine. Si è scelto poi il lumican, una proteina che si lega efficacemente al collagene. A questo punti, gli scienziato hanno dato il via a due tipi di esperimenti sui topi da laboratorio, confrontando l’effetto delle sole citochine con l’iniezione attaccate al lumica che si lega al collagene. E i risultati sono stati confortanti da questo punto di vista.
E’ stato verificato che i topi colpiti dal trattamento alle sole citochine non sono sopravvissute, mentre oltre il 90% sopravvivono se colpiti da combinazioni di trattamenti al lumican. Viene meno dunque anche il problema della tossicità associato al solo trattamento.
Si auspica dunque che il presente studio funga da apripista per mettere a punto altre tecniche che prevedono l’uso del lumican per i trattamenti contro il cancro.
Continua a leggere le altre news presenti nella sezione “Medicina” del nostro portale d’informazione.