Le prime conclusioni della ricerca condotta da una serie di Instituti pubblici russi affermano che la ricostruzione 3d di questo edificio storico confermerebbe che si tratti del primo luogo di culto cristiano in Russia.
Gli scienziati dell’UST MISISIS insieme ai colleghi del P.N. Lebedev Physical hanno pubblicato i primi riscontri di una ricerca scientifica attraverso una particolare tecniche radiografiche. Le prime conclusioni sembrano confermare la tesi secondo la quale l’edificio in questione è uno dei più antichi luoghi di culto cristiano russi.
La ricerca
L’edificio è completamente nascosto sotto terra, di cui solo una parte emerge dal sottosuolo, ossia un frammento di una cupola semi distrutta. Situato nella regione del Derbent, le prime analisi sembrano ricollocarlo indietro negli anni fino al 300 d.C, tuttavia non è ancora chiara quale sia la sua funzione. Se davvero fosse un luogo di culto cristiano, allora si colloca sicuramente nel novero degli edifici di culto più antichi del mondo.
Il I step di ricerca si è svolto nel pentamestre maggio – settembre 2018, ed ha utilizzato l’innovativa tecnica radiografica a muoni. Le prime immagini ricostruite confermano l’orientamento di studio dell’edificio.
Le fonti e l’opinione dei ricercatori
Alcune fonti storiche assimilano l’edificio ad una grande cisterna sotterranea, del XVII-XVIII secolo. Tuttavia questa prima tesi è stata subito smentita. Le ragioni principali sono riconducibili alla locazione dei serbatoi serbatoi e per la forma in sè della costruzione.
Per avallare o confutare la tesi secondo la quale l’edificio è uno dei primi luoghi di culto cristiani in Russia, sono necessari ulteriori studi con tecniche radiografiche. L’installazione dei rivelatori all’interno della fortezza nonché sul lato occidentale ci aiuterà a ricostruire l’immagine a grandezza naturale del sottosuolo.
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