La ritenzione di materiali da parte della Luna

Una scoperta pubblicata su Nature ha stabilito come il tasso di ritenzione dei martellatori d’urto da parte della Luna è inferiore alle attese. Ciò spiegherebbe l’assenza di materiali prezioso sul nostro Satellite.

 

La scoperta

Pubblicato su Nature, lo studio a cura di Zhu et al. mostra come la misura delle rocce lunari è fortemente impoverita in metalli preziosi rispetto alla Terra. Ciò implica che il rapporto tra la massa aggiunta alla Terra durante l’accrescimento tardivo e quella aggiunta alla Luna è superiore a 1.000:1. L’accrescimento tardivo è legato al rilascio di acqua e di altri elementi volatili sulla Terra, e ciò è probabilmente un fattore chiave per l’abitabilità del nostro pianeta. Attraverso miriadi di simulazioni in laboratorio, Zhu e i suoi colleghi hanno esaminato la frazione di massa dell’impattore che potrebbe essere trattenuta dai corpi planetari, scoprendo che  Essi hanno scoperto che il materiale proveniente da impattatori più grandi è trattenuto in modo meno efficace di quello delle controparti più piccole. 

La ritenzione di materiali da parte della Luna
Fonte: Figure 1 | Lunar glancing blows and direct hits. a, Zhu et al.6 show that the Moon’s ability to retain material from an impactor depends on the angle of the impact with respect to the lunar surface. Low-angle impacts (glancing blows) can result in 80% of the impactor material being lost. The Moon’s rocky mantle and metallic core are shown. b, By contrast, high-angle impacts (direct hits) lead to a substantial fraction of the impactor material being retained. After the impact (see inset), a crater forms, and the impactor material can be incorporated into both the lunar crust and mantle.

Ancora, facendo degli studi su alcuni dei crateri lunari, è stato messo in luce che la ritenzione della massa lunare è cambiata di poco nel tempo, pari a circa il 20%, ma pur sempre inferiore di 3 volte rispetto le stime precedenti.

L’interpretazione degli esperti

Il fatto quindi che la ritenzione di massa implica diverse conclusioni. In primis, l’idea che i metalli preziosi siano andati persi 4,5 – 5 miliardi di anni fa con lo scoppio del Big Bang è sicuramente difficile da comprovare. La perdita di metalli preziosi in un nucleo metallico può portare al frazionamento di questi elementi l’uno dall’altro.

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