83 anni e 200 brevetti. La storia di Bruno Murari

Va in pensione un genio, un creativo, un vero e proprio inventore. La storia di Bruno Murari è un esempio del genio italiano. Fra le tante invenzioni brevettate, a lui dobbiamo la rotazione del nostro smartphone in orizzontale per scattare foto.

C’è chi cresce nel mito di Steve Jobs o di Bill Gates. Questo vale specie nel nostro Paese dove da sempre soffriamo di una sindrome dell’inferiorità. Tuttavia è il momento di essere orgogliosi di fronte a Bruno Murari. Da sempre appassionato di tecnologia, lo scienziato è stato per 58 anni al servizio alla STMicroelectronics in Brianza. Le condizioni geo politiche e la fertilità delle menti sono state il motivo per cui non si è fatto affascinare dalle sirene americane. 

 

Genio e creatività

Nel 2017 ha vinto lo Sperry Award, ossia il c.d. Nobel della Tecnologia per aver inventato il controllo elettronico dell’accensione. Nella mente dei più, a Lui dobbiamo l’invenzione della tecnologia alla base della rotazione in orizzontale della fotocamera dei nostri smartphone. Un’altra eclatante sua invenzione è il meccanismo che in un microsecondo consente all’automobile di azionare gli airbag a seguito di un urto. Questa invenzione gli è valsa due lauree honoris causa. Riportiamo di seguito un suo intervento all’evento TEDx di Bologna nel 2011.

In una breve video intervista di Repubblica TV, lo scienziato spiega come il passaggio fondamentale sta nel passaggio da una visione macroelettronica ad una microelettronica. Tuttavia, è importante sottolineare come egli abbia detto che ai giovani deve essere data la possibilità di sbagliare. Bruno Murari ora è a capo di un progetto che spinge i giovani a concretizzare le loro idee in campo ingegneristico e microelettronico. E’ proprio vero dunque che sbagliando si impara !

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