Prendere la metropolitana grazie al riconoscimento facciale: per gli over 60 è realtà

Il sistema è stato lanciato in 18 stazioni della provincia del Guangdong, nel sud della Cina

Solo qualche anno fa, pensare di poter sbloccare il tornello elettrico della metropolitana sembrava solo una scena vista al cinema e invece, dal 10 settembre di quest’anno, il futuro è arrivato ai giorni nostri e possiamo viverlo in pieno. Infatti, trasformare i volti delle persone nell’equivalente di biglietti da visita è diventato possibile.

L’iniziativa è partita nella metropoli della Cina, nello specifico all’interno di due stazioni della metropolitana di Guangzhou, città nel sud della provincia del Guangdong, dove è possibile, per gli over 60, prendere la metropolitana semplicemente grazie al riconoscimento facciale così da rendere più veloce e semplice l’ingresso. Invece di utilizzare i biglietti, infatti, i senior possono guardare uno schermo per sbloccare i tornelli elettrici, ma solo dopo aver completato la registrazione con il proprio nome tramite un sistema di servizio intelligente, di natura biometrica, il cui compito è quello di identificare caratteristiche biologiche o comportamenti umani e confrontarli con i dati presenti nei database. Questi ultimi, invece, sono collegati gli averi in banca dei clienti che si dicono soddisfatti poiché tale prestazione protegge nel miglior modo le loro finanze.

Per migliorare l’efficienza e la soddisfazione dei viaggiatori, il sistema è stato lanciato in tutte le 18 stazioni della linea metropolitana, con un totale di 28 cancelli automatici e 60 macchine self-service per l’elaborazione dei biglietti. Ovviamente la grande novità è stata attivata in fase sperimentale per rendere più veloce e semplice l’ingresso, non solo a chi gode dell’ingresso gratuito per motivi di età, ma anche per estendere il servizio ad altri gruppi che godono del servizio gratuito della metropolitana, come i disabili e i veterani dell’esercito.

Secondo la China Information Industry Trade Association la sperimentazione coinvolge una decina di città, tra cui Shanghai, Qingdao, Nanjing e Nanning, dove ogni giorno circa 500 pendolari lo usano per pagare il biglietto. Si registrano, però, anche pareri discordanti in cui il 73,8% del campione intervistato dalla Payment and Clearing Association of China si dice preoccupato per la propria privacy.

Exit mobile version