Airlite: la vernice “mangia-smog” che purifica l’aria

Airlite è un’innovativa vernice “mangia-smog” che purifica l’aria e trasforma gli agenti inquinanti in molecole di sale. 

Hai mai sognato di trasformare le pareti delle tua città in un depuratore d’aria naturale? Il sogno di vivere in ambiente incontaminato e respirare in città la stessa aria che si respira in un bosco è oggi più vicino grazie ad Airlite. Si tratta di un’innovativa soluzione “mangia-smog” capace di purificare l’aria di ambienti chiusi o grandi spazi aperti. L’idea e lo sviluppo di questa tecnologia nascono dall’incontro di Massimo Bernardoni, Antonio Cianci e Arun Jayadev. I tre sono partiti nel 2013 fondando la start up Advanced Materials e gestiscono oggi un’azienda da 3,5 milioni di euro di fatturato. Airlite è la punta di diamante dell’azienda. Il prodotto si applica sulle pareti come una normale vernice in polvere. Ma è molto più di una semplice pittura. Airlite neutralizza gli agenti inquinanti come l’ossido e il biossido di azoto fino all’88,8%, riportando l’aria al suo stato di purezza. Tutto ciò è possibile grazie all’azione del biossido di titanio presente nella vernice. Questa sostanza si attiva a contatto con la luce, sia naturale che artificiale, e trasforma gli agenti inquinanti presenti nell’aria – ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio – in molecole di sale inerte. Il sale crea sulle pareti una pellicola protettiva invisibile che riduce la quantità di calore solare assorbita dagli edifici. In questo modo, Airlite permette di risparmiare fino al 29% sui costi del condizionamento degli edifici e, allo stesso tempo, protegge l’ambiente con risultati sorprendenti. Una superficie di 100 metri quadri “verniciata” con Airlite riduce l’inquinamento atmosferico con la stessa efficacia di un bosco della stessa dimensione.

A Roma il murales con la vernice che purifica l’aria come un bosco

Airlite è un prodotto 100% green, eco-sostenibile e a bassissimo impatto ambientale. La vernice si applica su tutti i tipi di superfice ed è efficace sia in ambienti chiusi che all’aperto. Proprio per questa sua versatilità, la vernice “che purifica aria” è stata spesso usata per realizzare opere d’arte volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali. Il caso più celebre è “Hunting Pollution”, un enorme murales di oltre mille metri quadri realizzato dall’organizzazione no-profit Yourban2030 in via del Porto Fluviale a Roma. Il murales rappresenta un airone tricolore, specie oggi in via d’estinzione, mentre va caccia in uno specchio d’acqua inquinato da plastica e rifiuti di ogni genere. L’opera è una chiara denuncia dei problemi ambientali che affliggono il Pianeta e un invito a lottare (come l’airone lotta per la sopravvivenza) contro l’inquinamento. Grazie alla vernice Airlite, il murales stesso contribuisce a questa lotta: contribuisce a ridurre l’inquinamento di uno degli incroci più trafficati della capitale e purifica l’aria con la stessa efficacia di un bosco di 30 alberi. Per questo, gli ideatori del murales lo hanno definito un’opera di “street-art rigenerativa”: un ottimo esempio di come tecnologia, arte e coscienza civile possono contribuire al miglioramento della società nella quale viviamo.

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