Tozuda inventa un sensore per caschi che salva gli atleti da traumi nascosti

L’azienda con base a Philadelfia ha sviluppato un sensore che cambia colore quando registra un urto, riuscendo ad avvisare gli atleti di possibili traumi cranici, anche se non subito evidente


Gli sport come il football americano o l’hockey generano un forte stress fisico negli atleti. Tra le conseguenze più gravi ci sono i traumi alla testa dovuti ai continui contatti fisici molto violenti. L’azienda Tozuda propone un sensore che, applicato sul casco, avvisa quando l’impatto è sufficientemente forte da poter causare una concussione. L’innovazione potrebbe salvare un numero elevatissimo di persone. Si stima infatti che ogni anno, nei soli Stati Uniti, sono 4 milioni le persone che soffrono di concussioni durante attivita ricreative o sportive.

Circa metà dei traumi non vengono diagnosticati, gli atleti quindi spesso continuano a praticare sport senza dare tempo al cervello di guarire e rischiando una sindrome in seguito ad un ulteriore impatto. Il sensore invece, sviluppato in collaborazione con Protolabs in Minnesota, reagisce all’accelerazione dovuta all’impatto e si colora vistosamente. Il sensore si attiva in seguito ad impatti che superano i 75 G, una forza che corrisponde alla possibiltà di avere un trauma del 50%.

Sensore Tozuda. Fonte: facebook.

L’azienda sottolinea che il loro prodotto avverte solo quando l’alteta dovrebbe essere controllato prima di riprendere a giocare e non assicura di aver subito il trauma. Il sensore non funziona con l’elettricità ed è economico. Una molla al suo interno preme su dei cuscinetti a sfera che chiudono dei piccoli serbatoi contenenti il liquido colorato. All’impatto, la molla ed i cuscinetti si staccano, facendo uscire il colorante che si riversa nell’alloggiamento trasparente del sensore.

Questo piccolo ingegnoso gadget è facilmente utilizzabile e potrebbe salvare la vita di tantissimi giovani atleti, rendendo più sicuro praticare gli sport anche per i bambini.

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