Coronavirus: evitare le banconote limita il contagio

Usare mascherine e guanti e tossire nel gomito non basta, dobbiamo ridurre l’uso del contante per limitare la diffusione del virus

L’invito è di ridurre al minimo i pagamenti in contanti a favore di carte di credito, carte di debito, bancomat e tutte le altre alternative. Usare la mascherina non protegge dal contagio quanto ridurre l’utilizzo delle banconote e la corretta igiene delle mani!

I soldi sono tra gli oggetti più sporchi che si utilizzano nella nostra quotidianeità. E’ ormai confermato dalla comunità scientifica che i virus ed i batteri possono essere trasportati dai soldi, rendendoli vettori di agenti patogeni. Il coronavirus è tra le malattie interessate, quindi la prevenzione deve passare anche dalla limitazione dell’uso del contante.

Gli studi hanno provato che il coronavirus sopravvive sulle superfici per alcuni giorni a temperatura ambiente. Le banconote sono particolarmente adatte al proliferare del virus data la loro superficie porosa. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato il problema durante la prima crisi in Cina dove parte integrande della lotta alla diffusione del coronavirus è passata proprio dalla disinfestazione delle banconote in circolazione.

La Corea ha seguito subito la linea della Cina operando le stesse precauzioni; il Regno Unito invece ha assicurato i consumatori che il virus ha scarsa possibilità di rimanere sulle banconote poiché hanno una superficie liscia e plastificata. In Italia la direttiva è stata recepita dalle banche che si stanno allineando alla linea dettata dal Ministero della Salute sopratutto nelle aree più colpite dall’emergenza. I sacrifici chiesti agli italiani in questi giorni devono coinvolgere anche l’utilizzo dei contanti e delle carte.

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