Coronavirus: nuovo test rapido sviluppato a New York

Il test riconosce gli anticorpi presenti nel sangue del paziente e cambia colore, indicando la presenza del virus

La pandemia causata dal nuovo coronavirus sta raggiungendo numeri sempre più allarmanti. Un grave problema è l’incertezza sui contagiati. La larga diffusione rende difficile stabilire con precisione chi sia contagiato e chi no. Il problema si pone sopratutto con le persone asintomatiche o con lievi sintomi che non vengono testati per carenza di tempo o mezzi.

Un gruppo di ricerca dell’Icahn School of Medicine di New York ha sviluppato un’alternativa ai test esistenti. Il nuovo protocollo è stato presentato in un lavoro in fase di prepring (ancora da approvare) ma presenta dei vantaggi enormi e promettenti. Il test contiene una porzione di virus che costituisce gli antigeni riprodotta in laboratorio. L’antigene artificiale è composta dalla proteina spike ed il dominio di legame ed è uguale al target contro cui si innesca la reazione del sistema immunitario.

L’antigene è legato ad un enzima che cambia colore quando si lega ad un anticorpo. Quindi, se il test viene usato su sangue di un paziente positivo che ha svluppato anticorpi specifici, l’enzima cambia colore indicando la presenza del coronavirus. L’analisi è molto semplice da preparare e fornisce un risultato rapido e chiaro ad occhio nudo. La semplicità permette di replicare il test nei laboratori di tutto il mondo, estendendo la capacità di screening.

Il nuovo test funzione sui campioni di casi di sangue di pazienti confermati positivi ed è già in uso nell’ospedale di New York City in via sperimentale. L’aspetto ancora da chiarire è quanto tempo occorre ai paziendi con covid-19 per cominciare a prudirre anticorpi specifici e rendere efficace il nuovo test. Se il nuovo protocollo risultasse molto sensibile, avremmo una nuova arma per la diagnosi e contro la diffusione del SARS-CoV-2.

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