Intelligenza Artificiale per calcolare il rischio da Covid-19: nasce AI-SCoRE

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AI-SCoRE è l’acronimo di Artificial Intelligence – Sars Covid Risk Evaluation.

Il rivoluzionario servizio è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra il San Raffaele, Microsoft e NVIDIA e ha un duplice obiettivo: da un lato individuare i soggetti da proteggere maggiormente, cioè le persone a maggior rischio di sviluppare le forme gravi di Covid-19 se infettate dal virus; dall’altro riconoscere tra i pazienti che mostrano i sintomi della malattia, quelli che avranno la prognosi peggiore.

Funzionerà grazie a un algoritmo AI che integrerà immagini diagnostiche, parametri clinici e di laboratorio, stato infiammatorio, e profilo genetico del paziente e del virus.

Come funziona AI-SCoRE

Si tratta di una piattaforma di apprendimento autonomo che, sulla base di una serie di indicatori, calcola la possibilità di sviluppare forme gravi di COVID-19 per un individuo, consentendo così di ottimizzare l’intervento sanitario.

Nella Fase 1 non abbiamo potuto identificare con anticipo le persone più fragili tra i pazienti con i primi sintomi della malattia – ha spiegato Carlo Tacchetti, coordinatore del progetto – Vogliamo poterlo fare in modo preciso e veloce, perché solo così potremo capire chi sono i soggetti che, una volta infettati, necessitano di cure tempestive, anche in assenza di sintomi gravi. Ovviamente, il nostro sogno è di spingere oltre queste potenzialità e sfruttare questa occasione per sviluppare algoritmi trasversali in grado di individuare i soggetti maggiormente a rischio anche nella popolazione generale, e non solo nei soggetti con sospetto COVID-19”.

ai-score intelligenza artificiale covid

Il funzionamento della piattaforma è garantito dalla tecnologia di Microsoft per l’analisi dei dati e permetterà, grazie all’intelligenza artificiale, di raccogliere, elaborare e gestire dati diversi provenienti da più fonti, in modo da fornire in modo tempestivo le informazioni necessarie al personale medico.

In Microsoft aiutiamo le organizzazioni a fare di più con la tecnologia, e questo si applica anche al mondo sanitario – ha dichiara Veronica Jagher, Direttore Mercato Sanità Microsoft Area Western Europe. “Il nostro obiettivo primario è usare sistemi di Intelligenza Artificiale per analizzare grandi quantità di dati eterogenei e comprendere i fattori che determinano le condizioni di salute di ciascuno, accelerando così l’implementazione della medicina personalizzata e di precisione. AI-SCoRE va esattamente in questa direzione”, ha aggiunto.

A che punto è il progetto

La raccolta dei dati sui pazienti per far funzionare AI-SCoRE è già iniziata: i soggetti sono stati individuati fra Ospedale San Raffaele, Ospedale Bolognini di Seriate e Centro Cardiologico Monzino.

Grazie a questo database, l’algoritmo verrà “allenato” sull’infrastruttura software dedicata, per imparare a combinare i dati nel modo giusto e indicare il rischio del singolo paziente di incorrere in complicazioni gravi a causa della malattia.

A seguito dell’allenamento dell’algoritmo, verranno effettuati i test di validazione del risultato su un secondo campione di pazienti e in eventuali studi prospettici.

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