Motore R.E (rampa-elasticità), motore 100% ecologico

La funzionalità di questo motore utilizza diversi elementi della fisica, come: la decomposizione della forza nella rampa, la componente tangenziale della forza, l’elasticità del materiale,  l’azione e la reazione.

In questo disegno, viene utilizzata una base, due cerchi in acciaio elastico. Ogni cerchio ha un canale su ciascun lato, essendo montato su 6 che, ciascuno con due cuscinetti a rulli, un naso, scorre sui canali dei cerchi. I carrelli A1 e A2 hanno due rulli fissi. I carrelli C1 e C2 hanno due
rulli mobili, i rulli essendo montati su un bilanciere, in coppia. Ogni coppia ha una vite con una filettatura destrorsa, che permette di stringere i cerchi usando il bilanciere.
La funzionalità del motore si basa sull'uso di almeno due gruppi, un gruppo obbligatorio di 3, quali C1-A2-C2. I due gruppi sono disposti parallelamente ai cerchi.

Il carrello A2 si troverà tra i carrelli C1 e C2, in modo obbligatorio.
Per iniziare il movimento di rotazione, consideriamo la disposizione delle carrozze. Stringiamo i cerchi tra loro con i rulli del carrello C2 con una certa forza, raggiungendo la deformazione dei cerchi e formando 4 rampe, 2 sui rulli del carrello C2 e 2 sui rulli del carrello A2.

Al momento il picco più alto dei cerchi è tra il carrello A2 e C1. Il movimento di rotazione non è realizzato, a causa del fatto che l’inclinazione delle rampe dal carrello C2 e A2, apre alcune forze di rampa,
C2 esercitando la forza verso A2 e A2 esercitando la stessa forza verso C2, al momento, le due forze esercitate sono faccia in faccia. Per poter effettuare il movimento di rotazione, è necessario modificare l’inclinazione della rampa da A2. Per fare questo, usiamo il carrello C1, stringendo le due oscillazioni fino a quando il picco più alto dei cerchi si sposta tra i carrelli A2 e C2, dopo
aver eseguito questa azione inizia la rotazione dei cerchi. Più alto è il picco più lontano dal carrello A2, più cerchi ruoteranno più velocemente e con maggiore forza, a causa del fatto che le rampe su C2 e A2 spingono i cerchi nella stessa direzione. Tornando al carrello C1, in modo che i rulli non salgano sulla rampa e non annullino la potenza del motore, usiamo il componente tangenziale della forza. La potenza del motore viene ulteriormente trasmessa dal carrello A2 o A1, o entrambi, essendo soggetta alla massima tensione dei cerchi. La potenza viene trasmessa da uno dei rulli dei carrelli A1 o A2, sia all’interno che all’esterno, da lì è possibile andare oltre,
con la catena, la cinghia di trasmissione, la ruota dentata o l’albero.

Sul lato opposto dell’estensione sono fissati 2 pignoni in modo da non far rotolare il rullo sul cerchio.
Questo motore funziona solo sulle leggi della fisica, senza la necessità di un combustibile, essendo l’inquinamento pari a 0. Può essere realizzato in diverse dimensioni. Man mano che aumenti la dimensione dei cerchi, si possono installare diversi gruppi sui carrelli. Le stesse dimensioni del motore possono essere a potenze diverse a seconda dello spessore e della
larghezza dei cerchi.
Tutti i suoi componenti sono riciclabili.

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