Il nuovo materiale è stato sviluppato dalla University of the Basque Country e promette di velocizzare i tempi di guarigione dalle fratture
Guarire da una frattura sarà sempre più veloce ed indolore. Dopo l’invenzione della struttura cubica stampata in 3D, che aiuta la riproduzione del tessuto osseo e dei tessuti molli, arriva una nuova invenzione in aiuto alla medicina. L’Universiy of the Basque Country ha pubblicato una ricerca su un nuovo materiale a base di seta e particelle magnetiche. I risultati degli studi sono stati pubblicati sul giornale Materialia.
L’invenzione è un passo avanti rispetto l’impalcatura 3D citata prima. La struttura aiuta la migrazione delle nuove cellule e col tempo viene inglobata nel nuovo osso o metabolizzata dall’organismo. La velocità con cui il nuovo tessuto si forma è un aspetto fondamentale ed ancora migliorabile. Gli scienziati quindi hanno prodotto un materiale costituito da una proteina biocompatibile derivata dalla seta, nota come fibroina, e nanoparticelle magnetiche.
Quando si applica un campo magnetico esterno, le nanoparticelle rispondono al campo ed iniziano a vibrare. Il loro movimento, trasmesso a tutta la struttura, stimola il processo di migrazione delle cellule e velocizza la guarigione del tessuto. I primi risultati sono stati molto incoraggianti e il team di ricerca già guarda in avanti. L’obiettivo è utilizzare le cellule staminali dei pazienti per migliorare ancora di più la guarigione e di applicare lo stesso principio anche a tessuti come i muscoli e il cuore.