Una stampante 3D per i bocconcini di pollo di KFC?

Il colosso dei fast-food Kentucky Fried Chicken sta sperimentando un’innovativa stampante 3D in grado di “stampare” i suoi amatissimi bocconcini di pollo: l’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti di animali.

Come ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti di animali? Ci sono molte risposte a questa domanda. E alcune sono indubbiamente originali. Il colosso dei fast food Kentucky Fried Chicken, ad esempio, ha pensato di fare ricorso alla tecnologia di stampa 3D. Grazie ad una partnership con Bioprinting Solutions (un’azienda russa specializzata in biotecnologie) la catena americana sta provando a sviluppare un’innovativa stampante 3D in grado di “stampare” i famosi bocconcini di pollo. Gli snack saranno prodotti a partire da cellule di pollo prodotte in laboratorio. In questo modo, nessun volatile sarà ucciso e si ridurrà notevolmente l’emissione nell’ambiente di sostanze inquinanti. Secondo gli autori del progetto, i bocconcini stampati in 3D, porterebbero a una riduzione dei gas serra fino a 25 volte oltre dimezzare il consumo di energia richiesto dalle tradizionali attività di allevamento e macellazione. Ricordiamo che l’allevamento intensivo di animali, in particolare quello di volativi per scopi alimentari, è una delle attività industriali più inquinanti al mondo e ha un altissimo impatto ambientale.

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Il processo di produzione delle cellule di pollo “allevate” in laboratorio

Una stampante 3D per i bocconcini di pollo?

Kentucky Fried Chicken fornirà ai ricercatori russi l’impanatura e le spezie (segretissime) che vengono utilizzate per produrre i famosi bocconcini di pollo del colonnello Sanders. L’obiettivo è ottenere un prodotto che sia identico all’originale, sia per gusto che per consistenza (ci hanno provato anche ad Harvard: leggi qui come è andata a finire) . I primi test sui bocconcini sono in corso proprio in questi giorni nei laboratori della Bioprinting Solutions. Ancora non sappiamo come andrà a finire ma quel che è certo è che i vertici della KFC sono molto fiduciosi. “Siamo lieti di contribuire allo sviluppo del progetto di Bioprinting e stiamo lavorando per renderlo disponibile a migliaia di persone in Russia e, se possibile, in tutto il mondo”, ha detto la general manager di KFC Russia.

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