Costruire un braccio robotico a 16 anni: l’impresa di Thanos Tziatzioulis

A soli 16 anni, Thanos Tziatzioulis ha progettato e costruito un braccio robotico perfettamente funzionante: lo abbiamo intervistato al Maker Faire Rome.

A vederlo da lontano, Thanos Tziatzioulis sembra un teenager come tanti altri. E’ un ragazzo di alto e dinoccolato, ha i capelli corti, gli occhiali spessi e un look un po’ da nerd. Basta scambiarci poche parole, però, per rendersi conto di avere a che fare con un giovane dotato di un talento davvero straordinario. Thanos è un vero e proprio enfant prodige della robotica. Alla “tenera età” di 16 anni, questo ragazzo nato e cresciuto ad Atene ha già costruito molti robot perfettamente funzionanti e può vantare la partecipazione a numerose fiere internazionali. Lo abbiamo incontrato tra i padiglioni del Maker Faire Rome 2019, evento durante il quale Thanos ha presentato la sua ultima creazione: Hand Of Rob. Si tratta di un vero e proprio braccio robotico interamente ideato, progettato e costruito dal sedicenne greco. L’idea di costruire questo futuristico braccio robot – ci ha spiegato Thanos – è nata “quando ho visto una persona della mia città avere una mano di plastica, simile a quelle che hanno le bambole nei negozi. Quindi, ho capito che avrei potuto costruire una mano che potesse muoversi grazie al movimento dell’altra mano”.

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E lo ha fatto per davvero. Cercando informazioni su Internet e con l’aiuto di una stampante 3D, Thanos è riuscito a costruire una mano robot molto simile all’originale. Legamenti, ossa e muscoli sono stati sostituiti da plastica ABS, corde, viti metalliche e cavi. Il peso è di circa 2 kg e la lunghezza è pari a quella della mano di un adulto. All’esterno, il braccio robotico è di colore bianco mentre il polso è contrassegnato da una fascia nera. Hand Of Rob è alimentato da un cinque motori elettrici, ingranaggi di plastica, viti e corde metalliche che svolgono il ruolo dei nervi della mano umana. Il braccio robotico funziona grazie ad Arduino, una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche dotate di un microcontrollore.

La piattaforma si basa su un circuito stampato che integra un microcontrollore con dei pin connessi alle porte I/O, un regolatore di tensione e un’interfaccia USB che permette la comunicazione con il computer utilizzato per programmare. All’interno del braccio robotico ci sono 5 PCB (Printed Circuit Board), 2 cavi che trasmettono potenza al motore, 5 cavi che trasmettono dati e 7 cavi che consentono al guanto di muoversi. L’infrastruttura tecnologica è molto complessa ma il funzionamento del braccio è estremamente semplice ed intuitivo. Per azionare Hand Of Rob basta indossare un guanto dotato di particolari sensori di movimento. In questo modo, il braccio robotico si “integra” con i muscoli e il sistema nervoso di chi indossa il guanto e riesce a trasformare la sua volontà in movimento. Proprio come se si trattasse di una mano vera. “Arduino controlla e trasmette il movimento della mano. Un guanto con cinque sensori e una placca trasmette gli ordini via wireless ad Arduino. Programmando in linguaggio C++, sono riuscito a creare questa mano robotica con le sue dita imitando i movimenti di una mano umana. Nel periodo da gennaio a marzo 2017 la mano robotica è stata aggiornata con l’obiettivo di diventare più user friendly. L’utente è ora in grado di controllare le funzioni della mano robotica senza collegarla a un computer”.

Il risultato è straordinario: le dita di Hand of Rob si piegano con estrema naturalezza e il pollice può assumere tre posizioni diverse. Proprio come una mano vera. Thanos non ha pensato alle applicazioni del suo progetto ma è evidente che le possibilità sono infinite. Un braccio robotico come quello sviluppato da Thanos potrebbe essere utilizzato per aiutare anziani, disabili e persone affette da malformazioni. Grazie al supporto robot, questi individui potranno recuperare la forza e la mobilità perduta, migliorando la loro qualità di vita. In futuro gli arti robotici potrebbero essere utilizzati anche per lavori particolarmente pesanti. Parliamo di esoscheletri per rinforzare le articolazioni e mani robot che potrebbero darci forza e resistenza da cyborg. Per il momento, Thanos non è molto interessato alle possibili applicazioni della sua tecnologia. E’ molto concentrato sullo sviluppo del progetto e in autunno (ad appena 17 anni) inizierà un percorso di studi universitario in un importante college americano. L’obiettivo è migliorare le proprie skills e acquisire competenze sempre più approfondite. Ovviamente, Hand of Rob volerà con lui negli USA. Il progetto è in continuo aggiornamento e Thanos ha intenzione di continuare a lavorarci anche nei prossimi anni. Impegni universitari permettendo. Negli ultimi mesi “ho aggiunto una project box, un display LCD a cristalli liquidi e otto pulsanti ciascuno con una funzione diversa. Arduino Uno è stato aggiornato ad Arduino Mega ADK ed è stato spostato all’interno della centralina: il progetto è un work in progress e sono certo che nei prossimi anni crescerà insieme a me”.

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