Il velcro “gentile” ispirato ai funghi

Il nuovo materiale aderisce gentilmente ai tessuti. Fonte: AIP Publishing LLC.

L’Università di Wageningen ha prodotto un materiale di fissaggio ispirato dalla forma dei funghi più resistente e delicato del velcro

I materiali, chiamati in inglese “hook-and-loop“, come il velcro trovano applicazione in moltissimi ambiti comuni. Il più grande difetto del velcro è la facilità con cui si può danneggiare in seguito all’usura. La plastica che crea i piccoli uncini infatti è rigida e può deformarsi in seguito a forti pressioni o strappi troppo energici. I ricercatori dell’Università di Wageningen, in Olanda, hanno inventato un nuovo materiale adesivo a strappo molto più duraturo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista internazionale Biointerphases.

Il nuovo sistema di fissaggio è realizzato grazie ad una stampante 3D che permette di sostituire i classici uncini rigidi con strutture in plastica morbide a forma di piccolissimi funghi. Il nuovo materiale, quando è premuto contro un tessuto, aderisce grazie alla forma della parte superiore dei funghi che si incastra nelle fibre del tessuto. Nel momento del distacco, invece, le appendici dalla forma particolare si districano facilmente dalle fibre, rendendo lo strappo silenzioso e delicato. La minore forza richiesta fa si che il tessuto ed il materiale adesivo non si danneggino.

Le applicazioni del nuovo materiale sono tantissime. Un caso ipotizzato dai ricercatori è l’utilizzo nei pannolini o nell’abbigliamento militare per creare chiusure silenzione. Il design e la produzione sono ancora in fase di sperimentazione e ricerca ma i risultati iniziali fanno ben sperare. Un giorni, il materiale potrebbe essere sfruttato anche nel campo della robotica per creare automi capaci di arrampicarsi sui muri, come i gechi. Le possibilità sono molteplici e, ancora una volta, la natura ha aiutato i ricercatori a reinventare e migliorare materiali diventati comuni nella nostra società.

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