Le notizie più lette della settimana: 10 Aprile

Le notizie più lette dell’ultima settimana selezionate dalla nostra redazione: mini turbine eoliche, gli infrarossi per riconoscere la pasta italiana e un progetto ingegnoso per riciclare le mascherine

Quali sono le notizie più lette dell’ultima settimana? Quali sono stati i trending topics nel mondo dell’innovazione? Di cosa si è parlato sui social network di tutto il mondo? Per rispondere a queste domande, abbiamo selezionato le notizie che, nell’ultima settimana, ha avuto maggiore visibilità sul nostro portale e hanno acceso la curiosità dei nostri lettori.

Le notizie più lette della settimana

Riciclare le mascherine per costruire strade: il progetto del RMIT

riciclare mascherine stradeI ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT) hanno sviluppato un progetto per riciclare le mascherine chirurgiche trasformandole in materiale da costruzione per strade e marciapiedi. Se non vengono correttamente smaltite, le mascherine possono diventare un rifiuto inquinante molto dannoso per l’ambiente. Per avere un’idea della gravità del problema, basta pensare che ogni giorno nel mondo vengono utilizzati in media 6,8 miliardi di mascherine usa e getta e più della metà di queste non viene smaltita correttamente. Un bel problema per l’ambiente! Leggi l’articolo completo

Le mini turbine eoliche che producono energia anche senza vento

L’energia eolica è l’energia del vento, cioè l’energia cinetica prodotta da una massa d’aria in movimento. In Gran Bretagna, però, c’è una start-up che riesce a produrre energia eolica anche senza vento. Si tratta di Alpha 311, un’azienda londinese che ha progettato delle speciali mini turbine eoliche capaci di generare energia anche senza spostamenti d’aria. I dispositivi hanno dimensioni molti ridotte (sono alti appena 68 centimetri per 4 chilogrammi di peso) e sono interamente realizzati con plastica riciclata. Il loro particolare design verticale è stato studiato per catturare e sfruttare anche il minimo movimento d’aria. Leggi l’articolo completo

Pasta 100% italiana? Per scoprirlo servono gli infrarossi

Come facciamo ad essere sicuri del cibo che mangiamo? Su molti pacchi di pasta, ad esempio, ci sono etichette e adesivi che affermano che il prodotto è “100% italiano”. Ma possiamo fidarci? Per fugare ogni dubbio dei consumatori, un team dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ispa) ha sviluppato un progetto davvero innovativo. I ricercatori hanno sviluppato un sistema a infrarossi che riesce ad identificare la pasta italiana distinguendola da quella “contraffatta”. Tutto questo è possibile – ha spiegato la dottoressa del Cnr Annalisa De Girolamo – grazie alla tecnologia FT-NIR o spettoscropia infrarossa. Leggi l’articolo completo

Potrebbe interessarti anche -> Microsoft Mesh: lo smartworking del futuro è in “Realtà Mista”

Exit mobile version