Il presidente USA Donald Trump ha stanziato 738 miliardi di dollari per il reclutamento e l’addestramento di Space Force per “mantenere il predominio americano nello spazio”.
Una firma storica. Con un atto siglato il 22 Dicembre 2019, il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha fondato le USA Space Force, la prima armata “spaziale” del mondo. Il Tycoon ha stanziato un budget annuale di 738 miliardi di dollari per il reclutamento di oltre 16mila uomini per le Forze Spaziali Americane. Oltre che su esercito (Army), marina (Navy), aeronautica (Air Force), marina (Marine) e guardia costiera (Coast Guard), gli USA potranno presto contare anche su Forze Speciali deputate alla difesa del predominio americano nello spazio. “Lo spazio è il nuovo dominio mondiale di combattimento in guerra”, ha dichiarato Trump durante la cerimonia della firma del National Defense Authorization Act presso la base di Andrews (Washington). Gran parte dei 738 miliardi di dollari stanziati da Trump serviranno per finanziare progetti ricerca, studi e prototipi innovati nel campo dell’ingegneria aerospaziale.
USA Space Forze: l’armata spaziale di Trump
“La nostra resilienza basata sulle capacità spaziali è cresciuta enormemente ed oggi lo spazio è diventato un campo di battaglia per il suo dominio. Mantenere il predominio americano nello spazio è ora la missione delle forze spaziali degli Stati Uniti” ha sottolineato Mark Esper, segretario alla Difesa del governo Trump. Sulla stessa linea anche il segretario per l’Air Force Barbara Barrett: “Le forze spaziali Usa proteggeranno gli interessi nazionali americani con il loro particolare focus sullo spazio. Gli Stati Uniti hanno il miglior acume spaziale del mondo”. A capo delle USA Space Force ci sarà il generale Jay Raymond. “Istituendo le forze spaziali degli Stati Uniti – ha dichiarato – stiamo elevando lo spazio in modo commisurato alla sua importanza per i nostri interessi nazionali di sicurezza e per quelli dei nostri partner e alleati. I nostri focus principali saranno addestramento, ricerca e innovazione tecnologica: solo così sarà possibile difendere e accrescere il predominio americano nello spazio”.