Anche Apple invita a pulire gli schermi dei nostri smartphone per una corretta igiene e limitare la diffusione del virus
Sono i piccoli gesti a far la differenza. Abbiamo già spiegato come le banconote sono uno dei mezzi di trasmissione più pericolosi del coronavirus. Adesso ci concentriamo sugli smartphone. Gli schermi dei nostri dispositivi sono tra gli oggetti più sporchi che utilizziamo durante il giorno. Anche se personali, sono sempre a contatto con le nostre dita e raccolgono tutti gli agenti patogeni con cui veniamo in contatto durante il giorno.
La corretta pulizia dei nostri smartphone, tablet e dispositivi mobili limita la diffusione di virus e batteri, tra cui il nuovo coronavirus. Ma come si pulisce uno schermo? Le indicazioni sono generali e valgono per tutti i dispisitivi, tra tutti l’utilizzo di prodotti specifici come salviettine inbevute. Le salviettine si trovano ormai in molti supermercati e contengono sostanze come alcool etilico e alcool isopropilico in diverse quantità.
Se non riusciamo a procurarci un prodotto già confezionato, il consiglio è di usare l’alcool isopropilico al 70%. L’alcool isopropilico si può comprare nei negozi al 99% e poi diluirlo con acqua in un rapporto 2:1 (due terzi di alcol e un terzo di acqua). Assolutamente sconsigliato l’utilizzo di candeggina, pezze abrasive e alcool al 99% poiché rovina lo schermo e rimuove la patina protettiva oliorepellente, peggiorando la situazione.
L’Apple ha diffuso online una guida dettagliata su come pulire i propri dispositivi, modello per modello. L’invito è di porre attenzione anche a quest’aspetto della nostra quotidianeità per limitare al minimo la diffusione della nuova malattia, classificata l’11 Marzo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come pandemia.