DASS brevetta un metodo per sfruttare le risorse su Marte

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Il progetto depositato dal Distretto Aerospaziale Della Sardegna permette di utilizzare i componenti presenti nel suolo e nell’aria di Marte per costruire e generare biomassa edibile


Dopo Cina, Europa, Giappone, Russia e Stati Uniti d’America, anche l’India ha approvato la concessione del brevetto relativo al processo per garantire il sostentamento di missioni umane su Marte. Il brevetto, di proprietà del Distretto Aerospaziale Della Sardegna (DASS) prevede l’utilizzo delle risorse disponibili sul pianeta rosso. Le fonti da sfruttare sono il suolo e i suoi relativi componenti e l’anidride carbonica di cui l’atmosfera marziana è quasi completamente costituita. Il processo permette di ottenere ossigeno, fertilizzanti, propellente e biomassa edibile.

La tecnologia brevettata è stata valutata estremamente innovativa dagli uffici competenti e prevede numerosi stadi interconnessi tra loro di elevata complessità. Il processo può essere sinteticamente descritto in due parti. La prima consiste di trasformazioni chimico-fisiche e produce composti come i fertilizzanti. La seconda parte coinvolge processi biologici e porta alla creazione di biomassa edibile, impiegando anche microalghe.

Il DASS è orgoglioso di questo risultato raggiunto“, sostiene il Presidente Giacomo Cao, “perché consente di accrescere il valore del proprio patrimonio brevettuale in un settore strategico quale lo sviluppo di nuove tecnologie per l’esplorazione dello spazio. Il risultato che recepisce uno dei paradigmi coniati dalla NASA, ovvero è basato sull‘utilizzo di risorse disponibili sul posto in modo da consentire un abbattimento dei costi e l’allungamento dei tempi di missione”.

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