Nebia è un sistema che permette di ridurre del 70% gli sprechi durante la doccia: nebulizza l’acqua in minuscole gocce che danno la sensazione di un “bagno di vapore”.
Ridurre gli sprechi d’acqua è ormai un must. Industrie e attività commerciali, istituzioni e “semplici” cittadini hanno accresciuto notevolmente la propria sensibilità ambientale e prestano sempre più attenzione alla tutela dell’ambiente. Proprio per questo, sono sempre più numerosi i brevetti ed i prototipi “eco-friendly”. LG, ad esempio, ha da poco presentato un sistema per la coltivazione indoor di frutta e verdura che ottimizza il consumo d’acqua mentre l’ENEA sta lavorando da mesi al progetto di un robot per risparmiare energia in casa. Combattere gli sprechi domestici è l’obiettivo anche di Nebia, un innovativo sistema che permette di ridurre notevolmente gli sprechi d’acqua durante la doccia. Ciò è possibile grazie ad un particolare soffione che “atomizza” l’acqua, dando vita a goccioline notevolmente più piccole che creano una piacevole “nebbia” che avvolge l’utente. Il vapore si combina con getti d’acqua di diversa intensità che permettono di lavarsi con la stessa cura e attenzione di una doccia tradizionale. Consumando molto meno: Nebia usa il 70% di acqua in meno rispetto a un normale soffione.
Come funziona Nebia, la doccia che riduce gli sprechi d’acqua
Il progetto Nebia è stato finanziato grazie a due campagne di crowdfunding su Kickstarter e Y Combinator che nel 2019 hanno avuto un notevole successo. Gli ideatori sono infatti riusciti a raccogliere quasi 6 milioni di dollari e hanno attirato l’attenzione di personaggi illustri come il CEO di Apple Tim Cook, l’ex presidente di Google Eric Schmidt, il co-fondatore di Airbnb Joe Gebbia, il co-fondatore di Fitbit James Park e la fondazione Stanford StartX. Grazie ai fondi stanziati (anche) da questi finanziatori, Nebia è stata già installata in 16.000 case americane e ha permesso un risparmio di oltre 100 milioni di litri d’acqua. Il prodotto è disponibile online sul sito dell’azienda ad un prezzo di circa 499 dollari: la lotta agli sprechi, insomma, non è ancora alla portata di tutti.