Purdue, il nuovo super adesivo ispirato alle cozze

A sinistra, una cozza viva usa il suo adesivo naturale quando si attacca ad un foglio di alluminio. A destra, due pezzi di alluminio incollati insieme con il nuovo polimero biomimetico. Inoltre, vengono riportate le strutture chimiche della proteina della cozza e del polimero sintetico. (Purdue University photo/Jonathan Wilker)

A sinistra, una cozza viva usa il suo adesivo naturale quando si attacca ad un foglio di alluminio. A destra, due pezzi di alluminio incollati insieme con il nuovo polimero biomimetico. Inoltre, vengono riportate le strutture chimiche della proteina della cozza e del polimero sintetico. (Purdue University photo/Jonathan Wilker)

La nuova tecnologia adesiva subacquea, basata su una colla usata naturalmente dalle creature marine, potrebbe presto fornire un’opzione adesiva più sicura per industrie che vanno dal biomedicale all’aerospaziale

 

La natura è sempre una continua fonte di ispirazione per i ricercatori. Da oggi, è disponibile sul mercato un nuovo super adesivo, non tossico e ispirato dalle cozze. La Mussel Polymers Inc., una startup creata dalla Wardenclyffe Chemicals Inc., ha concesso in licenza la tecnologia brevettata dalla Purdue Research Foundation. La tecnologia è stata creata da Jonathan Wilker, professore di chimica e ingegneria dei materiali della Purdue, con studenti nel suo laboratorio.

Purdue, il nuovo super adesivo ispirato alle cozze.

Il materiale è costituito dal poli-catecol-stirene, o PCS, un polimero che imita la colla che le cozze usano in natura per attaccarsi a scogli ed altri appigli. Il prodotto è frutto di un decennio di ricerca ed è una vera novità nel mercato degli adesivi dopo molti anni. “Abbiamo studiato le creature marine, il modo in cui si attaccano e la progettazione di imitazioni sintetiche di questi materiali“, ha detto Wilker. “Ora siamo abbastanza entusiasti di spostare questi nuovi materiali dal laboratorio di ricerca al mercato“.

La tecnologia adesiva affronta una serie di problemi di adesione a umido precedentemente irrisolvibili in una varietà di settori che vanno dal biomedicale, all’aerospaziale, all’automobilistico, al cosmetico e all’edilizia“, continua Wilker. Una prima dimostrazione del gran potenziale è la sovvenzione ricevuta dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) per utilizzare questo sistema adesivo nel restauro delle barriere coralline.

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