Primo test positivo per Starship, la navicella del futuro

Rappresentazione artistica del progetto finale Starship.

Dopo 4 tentativi andati male, il vettore di SpaceX ha compiuto un piccolo volo di 150 metri riuscendo a riatterrare con successo dopo una traiettoria parabolica


Da quando la NASA raggiunse la Luna con le missioni Apollo, l’uomo non è più andato sul suolo di un altro corpo celeste. Lo Shuttle, il vettore precedentemente usato, è stato messo in disuso dopo alcuni tragici incidenti. Le agenzie governative e private stanno cercando di sviluppare nuove alternative allo Shuttle per poter poi progettare una missione futura verso la Luna o addirittura verso Marte. Oggi è stato compiuto un piccolo ma significativo passo verso questo traguardo.

SpaceX, azienta recentemente molto attiva in ambito spaziale (basti vedere il progetto Dragon), sta sviluppando un nuovo vettore per raggiungere i prossimi traguardi. Il progetto prende il nome di Starship e, come i razzi Falcon, dovrebbe essere in grado di decollare ed atterrare in posizione verticale, così da poter operare più di una tratta, per esempio Terra – Luna e ritorno. Dopo i primi 4 test andati male, La Starship SN5 è riuscita a volare ed atterrare in sicurezza.

StarShip SN5 durante il decollo. Fonte: youtube.

Il vettore ha percorso solo pochi metri ma il test sarà molto utile per fornire dati riguardo la sicurezza e la gestione stessa del mezzo. La Starship usata nel test è però ancora molto lontana dal progetto finale. La navicella infatti sarà dotata di più di un motore e sarà alta circa 120 metri. La capacità sarà sufficiente per poter trasportare nello spazio tonnellate di materiali ed attrezzatura scientifica per poter affrontare viaggi prima inimmaginabili.

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