La spirulina zincata può pulire il mare e fornire energia

Spirale di spirulina rivestita al microscopio. Fonte: empa.ch

Il nuovo prodotto sfrutta l’attività dell’alga combinata con zinco e nichel per ripulire i mari dagli inquinanti e produrre energia e fertilizzante

L’alga spirulina, chiamata comunemente alga, è un organismo monocellulare che fa parte della famiglia dei cianobatteri che cresce solitamente in ambienti acquosi estremamente puliti. Ultimamente il suo nome si è diffuso perché è alla base di diversi integratori alimentari. I ricercatori del Swiss Federal Laboratories for Material Science hanno trovato un nuovo utilizzo dal forte impatto ambientale. Il prodotto è formato da spirulina, nichel, ossido di zinco e solfuro di zinco.

Il team è riuscito a ricoprire la spirale dell’alga con una combinazione di nichel, ossido e solfuro di zinco, che formano piccolissime strutture a forma di felce. La parte metallica assorbe l’energia luminosa e la veicola nell’alga. La proprietà di purificazione dell’alga in questo modo viene incrementata dall’energia fornita dai metalli. Il nichel invece permette il recupero delle spirali rivestite grazie al suo magnetismo. La funzione dello zinco invece è quella di velocizzare il processo di distruzione degli inquinanti.

Una volta completato il lavoro, le spirali possono essere recuperate facilmente. I composti di zinco ed il nichel vengono riciclati e separati dalla componente organica. Le alghe vengono quindi sfruttate per produrre bioetanolo e biodiesel. In alternativa, la spirulina può essere trasformata in pellet e bruciata per produrre energia e cenere, la quale è poi ulteriormente sfruttata come fertilizzante. L’impatto ecologico è aumentato anche dal fatto che l’alga, durante la sua crescita, assorbe anidride carbonica e riduce ulteriormente l’impatto ambientale finale.

Potrebbe interessarti anche -> La nuova spugna intelligente separa gli oli dall’acqua

Exit mobile version