Nuova pelle elettronica che riproduce il tatto

Foto di Morning Brew on Unsplash

I ricercatori hanno sviluppato una pelle artificiale che è capace di sentire il dolore, il calore e la pressione come la pelle vera, perfetta per protesi o la robotica


L’evoluzione della robotica e delle protesi ha subito una rapida accelerazione negli ultimi anni. Tecnologie sempre più avanzate ed accessibili permettono oggi di immaginare un futuro non lontano dove gli arti artificiali saranno del tutto simili ai naturali. Tra le invenzioni che contribuiranno di più a rendere reale questa visione c’è una nuova pelle, inventata nei laboratori della RMIT University di Melbourne. L’invenzione è stata presentata sulle pagine della rivista Advanced Intelligent Systems.

La nuova pelle, in attesa di brevetto, nasce dall’unione di tre precedenti tecnologie brevettate dallo stesso gruppo di ricerca. I prototipi prodotti dai ricercatori, guidati dal Professore Madhu Bhaskaran, riproducono fedelmente le caratteristiche dell’organo più esteso del corpo umano. La pelle è costruita con componenti elettronici elastici che rispondono a cambi di temperatura e pressione. La variazione dei parametri elettronici è poi trasmessa al corpo che li interpreta come sensazioni tattili, avvertendo dolore.

Prototipo di pelle sensibile al tatto. Fonte: rmit.edu.au

Abbiamo creato il primo sensore somatico che replica le caratteristiche chiave del complesso sistema di neuroni e recettori responsabili degli stimoli sensoriali” annuncia Ataur Rahman, PhD del gruppo. “Mentre le tecnologie precedenti usavano segnali elettrici, il nostro dispositivo può reagire a pressioni e temperature reali e recapitare il giusto segnale elettrico. La nostra pelle artificiale conosce la differenza tra toccare gentilmente un ago o pungersi accidentalmente con esso, un traguardo mai raggiunto prima”. La nuova pelle costituisce un grande passo avanti per lo sviluppo di protesi mediche avanzate, così come la soft robotics.

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