Qual è la probabilità di incontrare un positivo? Lo calcola un sito web

Un gruppo di ricercatori della Fondazione ISI di Torino ha sviluppato un sito web che “calcola” la probabilità di incontrare un soggetto positivo al Coronavirus durante feste ed eventi in Italia.

E’ pericoloso andare al matrimonio del mio migliore amico? Cosa rischio se scelgo di partecipare ad un convegno? Il cinema è un luogo sicuro per i miei figli? Nelle ultime ore, tutte queste domande rimbalzano con una certa insistenza tra le chat e i siti internet di tutt’Italia. E le risposte, spesso, sono purtroppo inattendibili, incerte o addirittura fuorvianti. Per arginare l’allarmismo e cercare di offrire informazioni chiare, un gruppo di ricercatori della Fondazione ISI (Fondazione di partecipazione per l’Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale) di Torino hanno sviluppato un sito web che calcola le probabilità di incontrare un soggetto positivo al Coronavirus. Il tool online si chiama “Eventi e Covid–19” ed è stato realizzato in collaborazione con il Mobs Labs della Northeastern University di Boston, il prestigioso centro di ricerca sperimentale diretto dal fisico italiano Alessandro Vespignani. Combinando una serie di dati statistici, il sito calcola le probabilità di incontrare un paziente Covid durante eventi aperti al pubblico come feste private, cerimonie religiose o convegni.

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Un sito web calcola la probabilità di incontrare un positivo

Il sito web è stato pubblicato alla vigilia dell’ultimo decreto emanato dal Governo Italiano il 13 Ottobre 2020. L’obiettivo è permettere agli utenti di avere “consapevolezza dell’impatto di eventi con gruppi numerosi”. Per calcolare la probabilità di incontrare un positivo, il sito considera tre fattori principali che l’utente inserisce attraverso un form. Innanzitutto, viene valutato il numero di infetti nella provincia di riferimento in un intervallo che va dai 7 ai 10 giorni precedenti all’evento. In secondo luogo, viene considerato il fattore di sottostima delle infezioni reali. Infine, il tool online considera il numero di partecipanti all’evento. Combinando questi elementi, “Eventi e Covid–19” offre un quadro (statisticamente) molto accurato. Per eventi con massimo dieci persone, il rischio è molto basso (attorno all’1%). Se gli invitati sono 25 il rischio sale al 2,5% mentre con 100 persone si sfiora il 10%. Con 1000 partecipanti si schizza al 65% mentre con 5000 o più presenze la probabilità di incontrare un positivo è quasi pari al 100%. Ci sono ovviamente differenze importanti tra Provincia e Provincia. Enna, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia – ad esempio – hanno stime di rischio molto più basse rispetto al resto d’Italia. Se, però, si superano le 20 mila presenze le differenze scompaiono e il contatto con un positivo diventa quasi certo. Ovviamente, si tratta di stime statistiche e non di valori effettivi. I ricercatori ci tengono infatti a sottolineare che “lo strumento non indica la probabilità di contrarre l’infezione Covid-19, ma solo di essere ad un evento con almeno un individuo positivo. Il contagio effettivo dipende da diversi altri fattori come la distanza e l’uso delle mascherine”. Iniziative come questa sono comunque molto utili per informare i cittadini e offrire dati (autorevoli e validati) per valutare in autonomia le diverse situazioni della vita quotidiana.

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