Il governo USA è stato colpito da un attacco hacker molto sofisticato: i cybercriminali hanno violato migliaia di account mail delle agenzie federali statunitensi.
Gli Stati Uniti d’America sono sotto attacco. Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 dicembre, i sistemi informatici del governo statunitense sono finiti nel mirino degli hacker. I pirati informatici hanno violato le password di migliaia di account mail delle agenzie federali americane. In particolare, sono stati presi di mira i dipartimenti del Tesoro e del Commercio. Gli inquirenti americani sospettano che siano state violate anche alcuni organi del Governo legati alla sicurezza nazionale. A rivelarlo è il New York Times. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe dell’attacco hacker più sofisticato degli ultimi cinque anni. Non è ancora chiaro se siano stati rubati dati o informazioni coperti da segreto. Quel che è certo è che i pirati informatici hanno “bucato” i sistemi di sicurezza del governo USA e hanno avuto accesso a molti dati e informazioni.
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Attacco hacker al governo USA: violate password e email riservate
Molte fonti americane sospettano che l’attacco hacker sia stato opera di nazioni straniere. La prima a finire sul banco degli imputati è stata la Russia di Vladimir Putin che già in passato è stata protagonista di “vicende informatiche” poco chiare. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha però subito seccamente negato ogni coinvolgimento del suo Paese nella vicenda. “Nego ancora una volta le accuse”, ha detto Peskov all’agenzia di stampa TASS. “Se gli americani non hanno fatto nulla in proposito per mesi, probabilmente non dovrebbero affrettarsi ad accusare in modo infondato i russi di tutto”, ha sottolineato il portavoce del Cremlino, puntando il dito contro la debolezza dei sistemi di sicurezza informatica del governo USA.
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