Nobel per la chimica 2019 agli inventori delle batterie al Litio

John B. Goodenough, M. Stanley Whittingham e Akira Yoshino sono stati premiati “per lo sviluppo delle batterie agli ioni di Litio”

La Royal Swedish Academy of Sciences ha assegnato il premio Nobel per la chimica ai tre scienziati che hanno dato il contributo più importante allo sviluppo delle batterie ad ioni di Litio. Questo tipo di batterie è ormai usato su larga scala, dagli smartphone ai laptop fino ai veicoli elettrici. La capacità di accumulare grandi quantità di elettricità rende possibile una società sempre meno dipendente dai combustibili fossili.

S Whittingham. Fonte: colorado.edu

Stanley Whittingham

Il prof. Whittingham, 78 anni, è nato in Gran Bretagna e, dopo aver lavorato per l’università di Oxford, si è trasferito negli Stati Uniti per lavorare nell’Università di New York. Il suo lavoro è stato premiato per gli studi condotto durante la crisi del petrolio negli anni ‘70. Whittingham era la ricerca di alternative ai combustibili fossili ed iniziò a studiare i superconduttori. I suoi sforzi lo portarono a creare un catodo innovativo, composto da disolfuro di titanio, da usare nelle batterie a litio. L’anodo sviluppato era fatto in parte da litio metallico. Il risultato fu una batteria dal gran potenziale ma col un elevato rischio di esplosione a causa della reattività violenta del litio metallico.

J. B. Goodenough. Fonte: news.utexas.edu

John B. Goodenough

Il prof. Goodenough, 97 anni, è tedesco ed ha lavorato a lungo nelle università di Chicago ed Austin. Il suo contributo sulla ricerca delle batterie viene dalla convinzione che il catodo avrebbe avuto un potenziale maggiore se fosse stato composto da ossidi di metallo al posto di solfuri. Dopo una ricerca approfondita, negli anni ‘80 Whittingham dimostrò che l’ossido di cobalto con ioni di litio intercalati (inseriti con una certa regolarità nella struttura dell’ossido di cobalto) forniva batterie con un voltaggio doppio rispetto alle precedenti.

A. Yoshino. Fonte: epo.org

Akira Yoshino

Il prof. Yoshino, 71 anni, è un professore giapponese che ha lavorato a lungo per le Università di Osaka e Nagoya. Il lavoro di Yoshino è partito dalle scoperte dei due ricercatori più anziani e ha portato alla prima batteria a ioni di litio commerciabile. L’innovazione di questo modello di batteria commerciato era nell’uso di coke petrolifero (una forma di carbone) che sostituiva l’ossido di cobalto.

La batteria nel 2019

Il risultato finale è una batteria leggera, resistente che può essere caricata centinaia di volte prima di subire un calo di prestazioni. Il vantaggio primcipale delle batterie a ioni di litio è che non sono basate su reazioni chimiche ma sul trasporto di ioni di litio tra il catodo e l’anodo. Il Nobel per la Chimica 2019 ha premiato un’invenzione che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere e aperto la strada ad infinite possibili invenzioni ed innovazioni.

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