Vaccini contro il nuovo coronavirus, a che punto è la ricerca

La sequenza genetica del SARS-CoV-2 è stata pubblicata l’11 gennaio 2020 facendo partire la ricerca frenetica per un vaccino a livello mondiale. Vediamo quanti ne esistono e a che punto è la sperimentazione


Da inizio anno iniziano a circolare in rete moltissime informazioni riguardo i vaccini attivi contro il nuovo coronavirus. La ricerca è finanziata sia da istituzioni pubbliche, come le università, che da enti privati, case farmaceutiche in primis. Nature ha raccolto tutti i dati esistenti in un’analisi pubblicata il giorno 8 aprile. Al giorno della pubblicazione, esistono 115 vaccini candidati per il COVID-19. Tra questi, 78 sono attivi contro il virus e 37 hanno un’attività non confermata.

Tra i 78 attivi, 73 sono attualmente in una fase di studio avanzato o preclinico, con test operati in vitro o su animali. Tra i candidati più promettenti ci sono il farmaco mRNA-1273 di Moderna, Ad5-nCoV do CanSino Biologicals, INO-4800 do Inovio, LV-SMENP-DC and pathogen-specific aAPC do Shenzhen Geno-Immune Medical Institute. Le tipologie di vaccino variano molto. Si va da analoghi degli acidi nucleici, particelle simil virus, peptidi, vettori virali, proteine ricombinanti ed altri. I più promettenti sembrano essere i vaccini basati sull’mRNA o il DNA.

Riassunto grafico dei vaccini in via di sviluppo catalogati per tipologia e fase clinica. Fonte: Nature Reviews Drug Discovery, doi: 10.1038/d41573-020-00073-5.

Nello studio mancano le soluzioni che prevedono l’uso di antigeni specifici a causa delle poche informazioni rese pubbliche. I candidati vaccini attivi sono sviluppati per il 72% da industrie private ed il restante 28% da università, enti pubblici o organizzazioni no profit. Il grande sforzo mondiale coinvolge istituti distribuiti in tutto il mondo, con i 3/4 delle nazioni coinvolte. Dato l’elevato numero di lavori, ci sono indicazioni che il vaccino possa essere disponibile per l’utilizzo in casi di emergenza ad inizi 2021. Per quanto possa sembrare molto tempo, si impiegherebbe molto meno della media dei 10 anni previsti.

Il mondo ha bisogno di un vaccino in tempi brevi e la comunità si è mobilitata sul piano tecnico e finanziaro per fornire il supporto necessario. La pandemia causata dal nuovo coronavirus può essere sconfitta con successo solo attraverso un programma di vaccinazione globale. Questa sfida fornirà anche una solida base di partenza per affrontare eventuali future pandemie.

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