Coronavirus: le diverse strategie in atto per lo sviluppo di un vaccino

I laboratori di tutto il Mondo stanno mettendo in atto strategie differenti per arrivare alla creazione di un vaccino efficace contro il Coronavirus.

Ricercatori di tutto il mondo, unitevi! E’ questo l’appello (ideale) che la comunità scientifica internazionale ha lanciato per sviluppare nel minor tempo possibile un vaccino contro il Coronavirus. Ora che anche gli USA e l’UK sembrano aver finalmente compreso l’effettiva gravità della pandemia, i laboratori di tutto il Mondo sono al lavoro per sviluppare soluzioni efficaci contro il Covid-19. Le strategie messe in atto finora sono differenti. In Italia, i ricercatori stanno sviluppando protocolli sanitari e terapie per la cura dei sintomi del Coronavirus. All’Ospedale Cotugno di Napoli, ad esempio, un team guidato da Maurizio di Mauro e Attilio Bianchi sta testando con buoni risultati gli effetti del Remdesivir, un farmaco comunemente utilizzato per la cura dell’artrite. Altri centri di ricerca in Italia stanno indagando una possibile correlazione tra Coronavirus e HIV. I medici hanno osservato che i pazienti affetti da HIV non vengono contagiati dal coronavirus e hanno ipotizzato che i farmaci antiretrovirali potrebbero essere efficaci per impedire o limitare il contagio.

Coronavirus: le strategie per arrivare al vaccino

Al di fuori dell’Italia, i ricercatori stanno lavorando soprattutto alla creazione di un vaccino contro il Coronavirus. Come suggeriscono gli autori del paper “The SARS-CoV-2 Vaccine Pipeline: an Overview” – i ricercatori Wen-Hsiang Chen, Ulrich Strych, Peter J. Hotez e Maria Elena Bottazzi – “la scoperta che la SARS-CoV-2 è trasmessa da individui infetti senza sintomi, insieme alla sua capacità di causare la malattia pandemica entro un periodo di poche settimane, suggerisce che il controllo di questa infezione virale sarà impegnativo senza la prospettiva di un vaccino”. Nella corsa verso il vaccino, i risultati più incoraggianti stanno arrivando da Israele, dagli Stati Uniti dalla Germania. I ricercatori del Galilee Research Institute hanno annunciato di essere vicini alla creazione di un vaccino per il Coronavirus. Negli USA, la biotech Moderna ha prodotto il primo vaccino sperimentale contro il Coronavirus: a Seattle stanno per partire i test su 45 volontari affetti dal Covid-19. Anche in Germania, l’azienda CureVac avrebbe già avviato i protocolli per la sperimentazione di un vaccino. In tutti e tre i casi, i ricercatori puntano ad intervenire sul meccanismo di propagazione del virus, in particolare sulla proteine spike. Queste molecole funzionano come minuscoli grimaldelli che permettono al coronavirus di scardinare le porte d’ingresso delle cellule del sistema respiratorio umano per penetrare al loro interno e moltiplicarsi. Bloccare queste proteine significa disarmare il virus: sarà proprio questo l’obiettivo del vaccino contro il Coronavirus.

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