Ferrero ha depositato un brevetto internazionale per un packaging per prodotti alimentari che riduce la formazione di muffe e batteri grazie ad estratti naturali.
Il packaging può “allungare” la vita di un prodotto alimentare? E’ questa la domanda alla quale hanno cercato di dare una risposta i ricercatori della Ferrero. Il colosso di Alba – specializzato nella produzione di dolci a base di cioccolato – ha depositato il brevetto di un packaging per alimenti che riduce la formazione di muffe e batteri grazie ad estratti naturali. Si tratta di una pellicola (film) pensata specificamente per i prodotti da forno ma che potrebbe essere utilizzata anche per altri prodotti alimentari. Grazie ad un mix di elementi attivi di origine naturale, il packaging brevettato da Ferrero riesce a ritardare la formazione di muffe e batteri, aumentando notevolmente la shelf life (durata di conservazione) del prodotto. Gli alimenti avvolti nel nuovo film sono rimasti salubri per un periodo di 80 giorni, le qualità organolettiche sono rimaste intatte per 130 giorni e la perdita di peso del prodotto è stata davvero minima (al massimo 0,5% del peso iniziale).
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Il packaging anti muffe e batteri di Ferrero
Il brevetto della Ferrero rientra nell’ambito dell’active packaging, un filone di ricerca molto fruttuoso che coniuga chimica e scienza degli alimenti per creare imballaggi “attivi”. Vale a dire: capaci di contribuire attivamente alla conservazione e al miglioramento della salubrità dei cibi. Per raggiungere tale scopo, i ricercatori della Ferrero hanno selezionato una serie di prodotti di origine naturale come il chitosano (che si ricava dal guscio dei crostacei), il Tea Tree Oil, l’etanolo e gli olii essenziale di cannella, timo e limone. Questi estratti sono stati inseriti, come componenti, nel polimero di partenza con il quale è stato realizzato il packaging. I test condotti hanno dato risultati molto positivi. Il packaging si è dimostrato capace di “ritardare in misura sostanziale la proliferazione di batteri, funghi e muffe nei prodotti da forno caratterizzati da una buona dose di umidità, mantenendo anche nel tempo i corretti parametri organolettici, sia che esso sia in diretto contatto con l’involucro, sia che vi sia uno spazio da cibo e pack”.
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