Torino in Realtà Virtuale: dal museo Egizio alla galleria del Risorgimento

Torino è una delle città che offre più opportunità agli appassionati di Realtà Virtuale che possono visitare il Museo Egizio e quello del Risorgimento comodamente da casa

Il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco è riuscito a rompere l’isolamento da Coronavirus grazie ai social network. Su Facebook, ogni giorno, il direttore in persona conduce un video-tour per svelare dettagli poco noti dell’arte e della cultura egizia. #LaCulturaCura è l’hashtag che accompagna l’iniziativa. “Il Museo si sta reinventando un nuovo Dna – ha spiegato sui social Greco – in un momento in cui non possiamo aprire le nostre porte. Da qualche settimana ho cominciato a raccontare in pillole video un oggetto del museo o i modi in cui stiamo prendendo cura della collezione, in modo che ogni giorno ci possa essere una puntata. Restare a casa, in questi giorni, può essere l’occasione per riscoprire passioni alle quali spesso non abbiamo abbastanza tempo da dedicare, come la lettura o la scrittura. Così facevano anche gli antichi Egizi”. Sempre a Torino, un’esperienza simile si può vivere anche tra le Gallerie di Pietro Micca e le sale del Parlamento Subalpino del Museo del Risorgimento grazie alla Realtà Virtuale.

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La sala del Parlamento Sabaudo nel Museo del Risorgimento di Torino

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Torino in Realtà Virtuale: dal museo Egizio alla galleria del Risorgimento

Restando comodamente seduti sul divano di casa, gli internauti possono varcare la soglia dei due musei torinesi e vivere un’esperienza immersiva grazie alla Realtà Virtuale. I visitatori sono guidati dall’avatar di una guida e possono interagire con gli oggetti presenti negli ambienti: basta un click per raccogliere la torcia con la quale farsi luce nei sotterranei della vecchia fortezza sabauda. Il progetto, promosso dal Comune di Torino in partnership con TIM, è stato sviluppato nei laboratori del Tilab, un centro di ricerche all’avanguardia nel campo del 5G e della Realtà Virtuale. “E’ un’esperienza a dir poco fantastica – ha dichiarato Leonardo Berti, una delle guide del Pietro Micca – hanno riprodotto le gallerie del Museo alla perfezione. La prima volta che ho indossato il visore pensavo di essere effettivamente là sotto. Ovviamente consiglio di fare la visita dal vivo. Per chi non può la realtà virtuale è un’opzione da tenere in considerazione”.

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